Per la prima volta nella loro carriera Olimpica, sia lo svizzero sia lo spagnolo dovrebbero prendere parte a tutti i tre tabelloni. Roger è nella lista per il doppio con Wawrinka e il misto con la Hinghis, “Rafa” giocherà in coppia con Marc Lopez e Garbine Muguruza.

Non ci saranno in palio né soldi né punti ATP, ma il richiamo dei Cinque Cerchi olimpici è comunque troppo forte anche per i campioni. Sul cemento di Rio De Janeiro ci saranno tutti i migliori, ed è notizia di oggi che sia Roger Federer sia Rafael Nadal saranno in gara in tutte le tre competizioni disponibili: singolare, doppio e doppio misto. Entrambi hanno già conquistato l’Oro, “Rafa” in singolare e Roger in doppio con Wawrinka (entrambi a Pechino 2008), ma evidentemente hanno intenzione di allargare il proprio palmarès Olimpico. Che Federer fosse pronto a giocare il misto con Martina Hinghis era noto già dallo scorso mese di dicembre, mentre c’era qualche dubbio in più sulla sua presenza in doppio, alimentata dalle recenti parole di Stan Wawrinka. Al Roland Garros il numero 5 del mondo ha detto che “ne avrebbe parlato” con Federer, ed evidentemente i due l’hanno fatto, confermando il “sì” alla propria federazione. Quella di Rio De Janeiro sarà la quinta Olimpiade di Federer, che mai prima aveva preso parte a tutti e tre i tabelloni. Stesso discorso per Nadal, che quest’anno sarà il portabandiera della selezione spagnola, e al massimo era arrivato a giocare singolare e doppio a Pechino 2008. Si sapeva della sua presenza nei due tabelloni (in doppio giocherà con Marc Lopez, recente vincitore del Roland Garros), mentre c’era qualche dubbio in più sul misto. Tuttavia, anche se le coppie andranno confermate “on site” il 9 agosto, a Olimpiadi già in corso (i tornei di singolare scatteranno il 6), nella lista consegnata dalla Spagna il maiorchino è inserito in coppia con Garbine Muguruza, fresca di titolo a Parigi. Per gli spagnoli confermata l’assenza di Feliciano Lopez, che ha preferito il torneo ATP di Los Cabos, permettendo a Albert Ramos di entrare nei quattro “eletti”.