L’allenatore di Novak Djokovic si è detto sorpreso del ritorno di Lendl al fianco di Murray. “Perché Delgado aveva lavorato molto bene. Però è una buona notizia per il tennis. Lui, McEnroe e il sottoscritto fanno comprendere il gioco meglio di chiunque altro”.E’ iniziato il progetto Wimbledon di Novak Djokovic. Il serbo ha rinunciato all’esibizione di Stoke Park e lo rivedremo lunedì prossimo alle 13 britanniche, quando inaugurerà il programma sul Centre Court. Accanto a lui, Boris Becker. Parlando con la BBC (di cui è stato collaboratore per parecchi anni), l’ex Bum Bum ha manifestato un certo stupore per il ritorno di Ivan Lendl nel team di Murray. “In effetti sono un po’ sorpreso, credo che Jamie Delgado abbia fatto un buon lavoro. Andy non aveva mai giocato così bene sulla terra”. L’obiettivo dichiarato del team Murray è mettere in difficoltà Djokovic e magari togliergli qualche titolo importante. In effetti, dopo l’uscita di scena di Lendl (inizio 2014), lo scozzese ha vinto nove tornei ma non ha incassato neanche uno Slam. “Ho avuto ottimi risultati con Ivan, e non vedo motivi per cui non ci si possa ripetere” ha detto Murray, reduce dal quinto successo sui prati del Queen’s Club, record assoluto. “Più in generale, credo che sia una splendida notizia il fatto che due stelle come Lendl e McEnroe siano tornate nel tour – ha detto Becker, alludendo ai loro impegni con Murray e Raonic – penso che sia un bene per la qualità del gioco. Ammettiamolo pure, noi facciamo capire il gioco probabilmente meglio di tutti, così chiunque ne trae beneficio”.