HOT SHOT! I prati non sono più quelli di un tempo. La palla è più lenta, più alta, più controllabile. Ma certi colpi, certe meraviglie balistiche, si vedono solo sull’erba. Sono bastate tre settimane di tornei per raccogliere una collezione di colpi da urlo: tweener e tuffi la fanno da padrone. Pronti a lustrarvi gli occhi?
Con i suoi movimenti ampi e un po’ macchinosi, si pensava che l’uruguaiano non potesse essere competitivo sui prati. Invece ha raggiunto la finale a Nottingham e si preso il lusso di giocare uno dei colpi più spettacolari della stagione. Il tweener è da urlo, ma anche la volèe a chiudere non è male…
MIKHAIL YOUZHNY
Colpire la palla sotto le gambe è complicato, ma lo è ancora di più se non sei spalle alla rete. Il russo ha già vissuto i suoi anni migliori, ma neanche quando era top-10 aveva dato una frustata del genere. Se poi il tweener diventa un winner…
DUSTIN BROWN – 1
Che Dio benedica lo streaming dei tornei challenger! Mentre Djokovic vinceva il Roland Garros, Dustin Brown faceva faville a Manchester. Nella stessa partita, prima azzeccava un tuffo degno del miglior Boris Becker, poi fulminava l’avversario con un tweener. Ormai Dustin non fa quasi più notizia…
MARCOS BAGHDATIS
Nonostante i campi siano più lenti, c’è ancora qualcuno che si ostina a fare serve and volley. E’ il caso di Marcos Baghdatis, che 10 anni fa arrivò in semifinale a Wimbledon. Difficilmente si ripeterà, ma la volèe in tuffo a sorprendere Donskoy valeva il prezzo del biglietto…
ALEXANDER ZVEREV
Ormai il tweener è stato sdoganato: non è un colpo come gli altri, ma quasi. Però non tutti lo sanno giocare con naturalezza e nonchalance. E’ il caso di Alexander Zverev: lo avesse giocato a occhi chiusi, probabilmente avrebbe fatto lo stesso il punto.
FLORIAN MAYER
Nella sua settimana magica ad Halle, in cui ha clamorosamente vinto il titolo, Florian Mayer non poteva farsi mancare un colpo ad effetto. Una maestosa volèe in tuffo è stato il punto più alto del suo torneo.
DOMINIC THIEM – 1
Quando ti riesce un colpo del genere, vuol dire che sei proprio baciato da Dio. Oltre a fare un gran punto, Dominic Thiem ha rischiato di spaccarsi il polso nel non mollare la racchetta dopo questa volèe in fase di caduta. Per fortuna è andato tutto bene…
STEVE JOHNSON
In una semifinale dello Us Open, Ivan Lendl e Stefan Edberg giocarono un paio di gran colpi dietro la schiena e vinsero il punto. Steve Johnson non ha saputo fare altrettanto, ma il gesto atletico mostrato al Queen’s meritava di finire in questa carrellata.
DOMINIC THIEM – 2
Non ci sono dubbi che Dominic Thiem sia il giocatore più migliorato del 2016. Ad Halle ci ha dimostrato di non essere soltanto un semplice picchiatore, ma di poter effettuare anche eleganti giocate di tocco. E cosa c’è meglio di un tweener?
DUSTIN BROWN – 2
A parte il passante in corsa, da urlo, sorprende il modo di stare in campo di Dustin Brown: il tedesco ha scambiato il prato per una pista di pattinaggio e difende come se avesse i pattini ai piedi. Ma quando c’è lui in campo non sai mai cosa aspettarti…
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