Le racchette spaccate di Serena e il comportamento di Troicki dopo la sconfitta sono costati una multa di 10.000 dollari a testa. La numero 1 l’ha presa a ridere: “Ogni anno devo spaccare un buon numero di racchette, ma ero in ritardo nella media”, mentre il serbo è ancora imbufalito: “Dovrebbero multare l’arbitro!”. La sanzione più pesante è per Heather Watson.

Tempo di multe a Wimbledon. Al termine della prima settimana, la sanzione più severa l’ha avuta Heather Watson: 12.000 dollari per strusciato la racchetta contro l’erba. Il sacro verde di Wimbledon non può essere oltraggiato in alcun modo. Fanno più rumore le multe rifilate a Serena Williams e Viktor Troicki: entrambi vedranno ritirarsi 10.000 dollari dal loro prize money. Dopo aver perso il primo set contro Christina McHale, la numero 1 ha ripetutamente sbattuto per terra la racchetta a un cambio di campo, poi l’ha lanciata verso l’esterno e ha colpito un cameraman a bordocampo.

A termini di regolamento, lo sfogo avrebbe anche potuto costarle una squalifica, ma le è andata bene. In conferenza stampa ci ha scherzato su, dicendo che sapeva di andare incontro a una multa. “Ho rotto parecchie racchette nel corso della mia carriera e ho ricevuto altrettante multe. Però non ne ho rotta neanche una tra Roma e Parigi, quest’anno sto andando bene – ha scherzato – non voglio far passare troppo tempo senza rompere una racchetta. Ogni anno cerco di romperne una determinata quantità, mentre quest’anno sono indietro rispetto alla media. Devo recuperare”.

Meno da ridere per Viktor Troicki, sui sono saltati i nervi sul finire del match contro Albert Ramos. Dopo il matchpoint si è arrabbiato con il giudice di sedia Damiano Torella, reo di aver giudicato buono un servizio dello spagnolo sul 5-3 e 30-30 nel quinto set. Dopo la partita, Troicki ha chiarito la sua opinione: “Torella non ha esperienza, non sa niente. Sta solo seduto sul seggiolone, chiama il punteggio e non prova neanche a guardare la palla”. Dopo aver rimproverato Torella dicendogli “Ti rendi conto di quello che hai fatto?” è andato direttamente nell’ufficio del referee.”Dovrebbe essere multato lui – ha detto Troicki – non sto dicendo che mi sia costato il match, ma mi ha tolto un punto importante che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita”.