In conferenza stampa, Angelique Kerber non può far altro che complimentarsi contro Serena Williams per il match perfetto. “Io ho dato il massimo, ma lei ha fatto tutto bene”. Difficile avere rimpianti dopo un match così. “Sono comunque fiera del mio torneo”.

Come si è chiaramente notato negli 81 minuti che hanno consegnato a Serena Williams il suo settimo Wimbledon, Angelique Kerber non ha affatto demeritato. Ha fatto il suo, ci ha provato in ogni modo, ma la Serena di oggi non avrebbe perso contro nessuna. Un dato di fatto che rende meno deludente la sconfitta. “Penso di aver giocato al meglio che potessi – ha detto la tedesca –, e non credo di aver perso io la finale. È stata Serena a vincerla. Ha servito in modo incredibile, giocando un match incredibile, concentratissima sin dall’inizio. Credo sia stata una partita di alto livello per entrambe, ma solo una può vincere, e Serena l’ha meritato. Questo rende le cose più facili per me”.

Mi piace giocare contro di lei, perché ti spinge a dare sempre il 100% per poterla battere, e poi oltre a essere una grande campionessa è una grande persona. Oggi ho avuto una sola palla-break (ace della Williams, ndr), e non ho potuto fare nulla. Ho provato a stare nel match, a essere forte, a lottare fino alla fine, ma lei è stata migliore e ha meritato. Non ho giocato male nemmeno l’ultimo game del primo set: lei ha risposto meglio, io ho colpito due palle più corte e Serena ne ha approfittato. Ho fatto tutto bene, e questo rende le cose più facili per me”. A detta della tedesca, la differenza rispetto alla finale dell’Australian Open l’ha fatta il servizio di Serena, oggi veramente illeggibile. “Ha servito molto meglio, e sull’erba rispondere è più difficile, credo sia l’unica cosa che è cambiata rispetto a Melbourne”.

Lo splendido torneo di “Angie”, dunque, si chiude senza alcun rammarico. “Sono state due settimane incredibili, posso dire di aver dato tutto. Sono dispiaciuta per la sconfitta, ovviamente sono entrata in campo per vincere, ma sono comunque fiera di ciò che ho fatto. È stata una splendida finale, c’era una grande atmosfera, non lo dimenticherò mai”.

Ovviamente, in conferenza stampa non poteva mancare una domanda sul suo futuro. Lunedì sarà di nuovo numero due del ranking WTA, normale sognare la vetta. “Se ce la farò? Vedremo, un giorno. Credo che la strada sia ancora lunga. Diventare numero uno del mondo è sicuramente uno dei miei obiettivi, ma non ci penso. Sono concentrata per migliorare il mio tennis, crescere, fare altra esperienza. Ora sono come gestire la pressione, anche per vincere i grandi tornei, e credo sia la cosa più importante”.