Il match che ci interessa di più è certamente quello tra Serbia e Gran Bretagna. Le notizie sono due, anzi, tre. Intanto è ufficiale l’assenza di Andy Murray. Pur presente a Belgrado, il campione di Wimbledon ha rinunciato anche a farsi inserire nel quartetto. Troppo repentino il passaggio dall’erba alla terra, e anche troppo rischioso pensando ai prossimi impegni. La seconda notizia è che Leon Smith ha inserito James Ward al posto di Daniel Evans. Scelta più che comprensibile perché Ward vanta addirittura lo scalpo di Isner sulla terra battuta, superficie più o meno sconosciuta a Evans. Ma è chiaro che i britannici dovranno affidarsi a Kyle Edmund e al doppio per espugnare Belgrado. I padroni di casa rispondono con la ritrovata vena di Janko Tipsarevic. L’ex top-10 dice di stare bene e di essere pronto a giocare addirittura tre punti. L’altro singolarista sarà Dusan Lajovic. Se le indicazioni del capitano serbo fossero veritiere, per l’ex baby fenomeno Filip Krajnovic sarebbe una severa bocciatura. Match molto equilibrato, che trova il suo fascino (anche) nell’assenza dei migliori. Ricordiamo che, in caso di vittoria, l’Italia affronterà la vincente di questa partita.
SERBIA – GRAN BRETAGNA (Belgrado, terra battuta outdoor)
Janko Tipsarevic (SRB) vs. Kyle Edmund (GBR)
Dusan Lajovic (SRB) vs. James Ward (GBR)
Molto equilibrato anche il match più “nobile” del weekend. L’assenza di Berdych e di alcuni dei migliori francesi (Monfils, Gasquet e Simon) ha reso interessante un weekend che vede comunque favorita la Francia. Entrambi i capitani hanno optato per scelte “conservative”, almeno per la prima giornata. La Francia si affida a Tsonga e Pouille, mentre Jaroslav Navratil ha guardato la classifica e metterà in campo Rosol e Vesely. Sarà molto delicato Vesely-Pouille: in caso di successo del francese, è probabile che la serie sia fortemente indirizzata verso Parigi. L’obiettivo dei padroni di casa è scompigliare le carte e tenere viva la sfida fino a domenica, dove potrebbero eventualmente giocarsi il jolly Stepanek, ancora molto competitivo sulla partita secca. Lo Tsonga visto a Wimbledon e il doppio Herbert-Mahut fanno dormire sonni tranquilli a Yannick Noah, e conferiscono alla Francia lo status di favorita.
REPUBBLICA CECA – FRANCIA (Trinec, cemento indoor)
Lukas Rosol (CZE) vs. Jo Wilfried Tsonga (FRA)
Jiri Vesely (CZE) vs. Lucas Pouille (FRA)
E’ davvero difficile districarsi nell’analisi dei quarti di finale di questa Coppa Davis. Grande equilibrio anche a Portland, dove gli Stati Uniti ospitano la Croazia di un Marin Cilic, il cui livello mostrato a Wimbledon è parso simile a quello di due anni fa allo Us Open. Sembra difficile che il leader croato possa perdere uno dei due singolari, ma gli Stati Uniti hanno comunque buone carte da giocarsi. Isner è un vero davisman e potrebbe tenere a galla i suoi nella prima giornata, poi i gemelli Bryan avranno l’obbligo di vincere. Sull’eventuale 2-1 per i padroni di casa, Cilic dovrebbe battere assolutamente Isner (non così facile), poi l’eventuale Sock-Coric sarebbe un match ad alta intensità emotiva. Dovessimo avventurarci in un pronostico, dopo aver ipotizzato l’1-1 della prima giornata, daremmo un 51% di possibilità ai croati.
STATI UNITI – CROAZIA (Portland, cemento outdoor)
Jack Sock (USA) vs. Marin Cilic (CRO)
John Isner (USA) vs. Borna Coric (CRO)
Un weekend di enigmi ed equilibrio
COPPA DAVIS – Anche gli altri match dei quarti sembrano aperti a qualsiasi soluzione. Serbia-Gran Bretagna vede il ripescaggio in extremis di Janko Tipsarevic e James Ward, mentre USA-Croazia dovrebbe proporre grande equilibrio. L’unica favorita chiara sembra la Francia, ma sottovalutare i cechi potrebbe essere un grave errore…