non ha festeggiato come al solito il successo a Wimbledon, il suo 22esimo Slam. Un’indiscrezione raccolta dal Radar on Line, sito scandalistico americano, ha fornito una possibile spiegazione: papà Richard sarebbe stato colpito da un ictus cerebrale, e da allora soffre di problemi di memoria. Lo ha confermato Lakeisha Williams, attuale moglie di Richard. A suo dire, il marito è stato rilasciato dall’ospedale la scorsa settimana. L’ictus è dunque arrivato prima del successo di Serena a Wimbledon, ma lei ha preferito non parlarne. “In questo momento è sveglio e vigile, può camminare ma le sue condizioni non sono al 100%” ha detto Lakeisha. Tuttavia, pare che il problema richieda parecchio tempo per essere risolto.
“Ha bisogno di diversi tipi di terapie, fisiche e psicologiche, ma per adesso le ha rifiutate. Io provo a tenerlo sotto controllo, ma lui pensa che il ricovero in ospedale sia paragonabile all’essere stato messo in prigione. Rifiuta di accettare quello che gli è successo, ritiene di essere perfettamente normale e che nulla gli sia successo”. Alla luce di questo, suonano più chiare le parole di Patrick Mouratoglou, attuale allenatore di Serena, che a inizio Wimbledon aveva definito Richard, oggi 74enne, “il miglior coach che il tennis abbia mai avuto”. E le figlie lo hanno onorato alla grande, con il titolo di Serena e la semifinale di Venus, cui si è aggiunto il successo in doppio. “Grazie anche a mio padre, so che mi sta guardando” ha detto Serena durante la premiazione. Una frase che, letta oggi, assume un valore ben diverso.
Ictus per Richard Williams “ma ora sta meglio”
Serena e Venus Williams hanno giocato Wimbledon con l’angoscia per le condizioni del padre, colpito da un ictus cerebrale. Lo ha confermato la sua attuale moglie Lakeisha, dicendo che Richard (oggi 74enne) vede l’ospedale come “una prigione”. “Ora sta meglio, cammina, ma non è al 100%”.