Werk Aren, Trinec (Repubblica Ceca) – Cemento indoor
Lukas Rosol (CZE) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 6-4 3-6 4-6 7-6 6-4
Lucas Pouille (FRA) b. Jiri Vesely (CZE) 7-6 6-4 7-5
Herbert-Mahut (FRA) b. Stepanek-Rosol (CZE) 6-1 3-6 6-3 4-6 6-4
Sei giorni dopo il successo a Wimbledon, Pierre Hugues Herbert e Nicolas Mahut non potevano tradire. Erano all’esordio in Davis, ma la qualità del loro tennis era talmente alta da poter assorbire la tensione di un match complicato, in Repubblica Ceca e sull’1-1. In effetti hanno dovuto battagliare fino al quinto set, ma l’hanno spuntata contro Lukas Rosol e Radek Stepanek. Un punto importantissimo che mette i galletti in un’ottima posizione in vista dell’ultima giornata: Tsonga partirà certamente favorito contro Vesely, e lo sarebbe anche contro Stepanek se capitan Navratil dovesse giocarsi la carta a sorpresa. “Non mi aspettavo che fosse così doloroso, perché non è facile gestire le emozioni – ha detto Herbert, all’esordio assoluto in Davis – è come un sogno che diventa realtà, ma sarà totalmente così se Jo vincerà il singolare di domani”. Il duo francese era reduce da 10 vittorie consecutive, ma anche Stepanek veniva da 10 vittorie di fila nei doppi in Coppa Davis, almeno sulle superfici dure. Alla fine ha prevalso l’intesa dei francesi, che pure si erano fatti prendere dal panico nel cuore del quarto set, quando erano avanti di un break e avrebbero potuto chiudere la contesa. Due doppi falli consecutivi hanno beffato Herbert, poi lo stesso ha messo in rete una volèe che ha spinto i cechi al quinto set. “C’era molto confusione, era difficile concentrarsi, io ero all’esordio, ho fatto alcuni doppi falli che non dovevo commettere, ma alla fine siamo rimasti concentrati”. In casa ceca, Navratil continua a dire che in singolare giocheranno Vesely e Rosol, dicendo che Stepanek non ha chance di essere inserito. Ma in Davis mai dire mai…
SERBIA – GRAN BRETAGNA 1-2
Tasmajdan Stadium, Belgrado (Serbia) – Terra all’aperto
Kyle Edmund (GBR) b. Janko Tipsarevic (SRB) 6-3 6-4 6-0
Dusan Lajovic (SRB) b. James Ward (GBR) 6-1 6-3 6-2
J.Murray-Inglot (GBR) b. Krajinovic-Zimonjic (SRB) 6-1 6-7 6-3 6-4
Dovessero espugnare Belgrado, sia pure contro una Serbia incerottata, i tennisti britannici si assicurerebbero l’obbligo morale per una presenza di Andy Murray in semifinale. Dopo il doppio, la situazione è esattamente quella che sperava capitan Leon Smith: 2-1, con la possibilità di schierare Kyle Edmund nel primo singolare di domenica. Dopo le piogge di venerdì, la giornata era iniziata bene per i padroni di casa grazie al netto successo di Dusan Lajovic contro James Ward, scelto al posto di Daniel Evans. Ward non è neanche lontano parente di quello che l’hanno scorso batteva Isner a Glasgow, e non è mai stato in partita, su una superficie per lui sempre molto complicata. Ma la fortuna dei britannici è quella di avere un doppio di altissimo livello, anche senza Andy Murray in campo. A siglare il 2-1 ci hanno pensato il fratello Jamie e Dominic Inglot, che stavolta non ha dovuto cedere il posto ad Andy e si è fatto trovare pronto. Vista la pessima prestazione di ieri, Bogdan Obradovic ha preferito confermare Krajnovic piuttosto dare spazio a Tipsarevic, ma il duo britannico si è rivelato meglio assortito sin dall’inizio, cedendo il secondo set al tie-break prima di tornare al comando nel terzo e chiudere 6-1 6-7 6-3 6-4. Come detto, sulla terra di Belgrado domani il primo match-point è nelle mani di Edmund, splendido al venerdì e pronto a vestire i panni del trascinatore in un duello apertissimo contro Dusan Lajovic. Non dovesse farcela, per i britannici le cose si complicherebbero terribilmente, con l’obbligo di schierare James Ward nel singolare decisivo. L’inglese, infatti, partirebbe sfavorito sia contro Tipsarevic sia contro Krajinovic.
STATI UNITI – CROAZIA
Tualatin Hills Tennis Center, Portland (Oregon, Stati Uniti) – Cemento all’aperto
Jack Sock (USA) b. Marin Cilic (CRO) 4-6 3-6 6-3 6-4 6-4
John Isner (USA) b. Borna Coric (CRO) 6-4 6-4 6-3
Bryan-Bryan (USA) vs Dodig-Draganja (CRO)
La Francia passa in vantaggio, la Gran Bretagna sogna
I campioni di Wimbledon Herbert/Mahut fanno il loro dovere a Trinec, consegnando a Jo-Wilfried Tsonga la possibilità di chiudere i conti contro Vesely. A Belgrado Lajovic pareggia i conti, poi la Gran Bretagna allunga di nuovo grazie a Jamie Murray e Inglot. Ma Edmund è quasi obbligato a vincere.