Tredici vittorie in un anno possono bastare per vincere due ATP 500? La risposta è sì, e lo dimostra l’incredibile storia di Martin Klizan. Non avesse giocato a Rotterdam e Amburgo, la sua stagione sarebbe fallimentare, visto che negli altri otto tornei disputati nel Tour maggiore ha raccolto appena tre vittorie, curiosamente tutte nel 250 di Sofia. Ma prima in Olanda e poi in Germania si è regalato due settimane perfette, raccogliendo 1.000 punti preziosismi per stare fra i primi 30 giocatori del mondo. Nell’ultimo atto di un’edizione decisamente sottotono del German Tennis Championships, lo slovacco ha avuto bisogno di appena un’ora per spuntarla 6-1 6-4 contro Pablo Cuevas e confermare la sua imbattibilità nelle finali ATP: ne ha giocate cinque e le ha vinte tutte. Nel corso della settimana tedesca Klizan non ha perso neanche un set, raggiungendo il suo connazionale “Gattone” Mecir nell’albo d’oro.
“È una sensazione incredibile – ha detto durante la premiazione – e all’inizio del torneo non mi sarei mi aspettato di poter vincere. Ora sono felicissimo si sapere che la mia faccia finirà sul muro del torneo in mezzo a tanti ottimi giocatori”. A causa di un infortunio al piede destro il mancino slovacco è stato fermo per dieci settimane, rientrando solo al Roland Garros. “Sono stati due mesi molto frustranti: non ho potuto giocare a tennis, andare in palestra, nulla. Ora mi sento bene e sono fiero di me stesso per aver vinto un altro titolo. La chiave del successo? La risposta. È uno dei miei punti di forza. Sono riuscito a mettere tanta pressione a Pablo nei suoi turni di servizio, rimettendo in campo più palle possibile”. Grazie alla vittoria Klizan torna fra i primi 30 del mondo, al numero 28, scalando 19 posizioni in un colpo solo.
ATP 500 AMBURGO – Finale
Martin Klizan (SVK) b. Pablo Cuevas (URU) 6-1 6-4
Klizan da sogno nei 500: dopo Rotterdam anche Amburgo
Da gennaio Martin Klizan ha vinto appena tredici incontri nel circuito maggiore, ma gli sono bastati per conquistare la bellezza di due ATP 500. Rientrato al Roland Garros dopo 10 settimane di stop, in Germania ha regolato Cuevas in un’ora esatta. Tornerà fra i primi 30.