Magari vivremo due semifinali da urlo, ma i quarti del singolare femminile olimpico sono stati quattro sparatorie. In otto set, le sconfitte hanno raccolto la miseria di undici game. In assenza di Serena Williams, a giocarsi le medaglie saranno tre giocatrici “nobili” e una sorpresa. Il nome nuovo è quello di Monica Puig. La portoricana, diventata il secondo personaggio più popolare del suo paese dopo il cantante Ricky Martin, sta letteralmente maciullando le avversarie. Dopo aver rifilato un incredibile 6-1 6-1 a Garbine Muguruza, ha fatto il bis contro Laura Siegemund. Non era semplice superare la Prova del 9, lei l’ha fatto alla grande. Adesso è attesa quella del “18” contro Petra Kvitova, che ha lasciato appena due game a Elina Svitolina. La sbornia dopo il successo su Serena Williams l’ha mandata fuori fase ed esposta a una brutta sconfitta.
Chissà che il torneo olimpico non rilanci la Kvitova dopo una stagione disastrosa. In fondo, non sarebbe la prima volta che Petra si risolleva indossando la canottiera blu e la gonna rossa della Repubblica Ceca. Nella parte bassa, Madison Keys sta tenendo alte le speranze americane. Dopo Jennifer Capriati, Lindsay Davenport e le sorelle Williams, sogna di diventare la quinta americana a intascare l’oro da quando il tennis è tornato nel programma olimpico. Contra Daria Kasatkina le è bastata meno di un’ora per vincere, ma adesso avrà un test delicatissimo contro Angelique Kerber: la tedesca ha sfruttato la stanchezza di Johanna Konta dopo la maratona del giorno precedente contro la Kuznetsova. Un game molto combattuto in avvio di partita è stata la pietra tombale dell’incontro, spalancando le porte del successo ad Angie.
Petra Kvitova (CZE) b. Elina Svitolina (UCR) 6-2 6-0
Monica Puig (PUR) b. Laura Siegemund (GER) 6-1 6-1
Madison Keys (USA) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-3 6-1
Angelique Kerber (GER) b. Johanna Konta (GBR) 6-1 6-2