Non solo solette: Noene si distingue anche per un particolare grip, al quale ci si deve abituare al tatto, ma che aiuta a eliminare le vibrazioni e ridurre i problemi al gomito.Siamo abituati a infilarle dentro le scarpe, a sostituzione delle solette in dotazione, permettendoci di correre per chilometri senza affaticarsi e riducendo le vibrazioni all’impatto col terreno di circa il 96%, migliorando la condizione di muscoli, tendini, eccetera.

In effetti, il materiale Noene viene utile in altre circostanze, e in particolare come grip. Funziona un po’ come per gli appassionati di mountain bike che l’avvolgono intorno al manubrio per ridurre le vibrazioni sui percorsi sconnessi. Nel caso del tennis, il grip Noene serve a eliminare (quasi) totalmente le vibrazioni da impatto generando benefici a chi soffre di mal di gomito o tendiniti.

Oltre ai soliti accorgimenti (usare corde sensibili, magari una racchetta Pro Kennex con l’unico sistema che realmente funziona contro le vibrazioni nocive da impatto, il Kinetic, giocare con palle spesso nuove e mai sgonfie), ecco che il grip Noene diventa un accessorio molto interessante.

Lo spessore è di un solo millimetro ma dovendolo “stirare” molto, la misura reale scende tranquillamente a 0,6/0,7 millimetri. Quindi deve essere tranquillamente posto sopra il grip in dotazione e, sopra arrotolarci il classico overgrip (possibilmente molto sottile, come il Tournagrip o l’Original di Babolat): in questo modo, l’impugnatura resta sostanzialmente identica. Più complicato pensare di sostituire il grip originale con quello Noene perché questo diverrebbe troppo sottile e si avvertirebbero fin troppo gli spigoli del manico.

Insomma, per chi soffre di tendiniti al braccio o del famoso “gomito del tennista”, una soluzione molto interessante, che può servire anche da prevenzione.
I primi risultati dei nostri test sono piuttosto confortanti: fra un mesetto circa, dopo un utilizzo intenso, saremo ancora più precisi nel giudizio finale.