Dopo mesi di tira e molla, CiCi Bellis ha ceduto al richiamo del professionismo. La baby-stellina americana, che quest’anno ha raggiunto il terzo turno allo Us Open, ha deciso di accantonare (almeno per un po’) l’idea del college, rinunciando a un accordo con l’università di Stanford per buttarsi nel circuito WTA. Il caso della diciassettenne californiana era molto particolare: capace di vincere un match a New York a 15 anni appena compiuti (nel 2014), da allora aveva sempre rinunciato a tutti i montepremi guadagnati qua e là, per un totale di quasi 180 mila dollari, perché una giocatrice può intascare i montepremi solo se è professionista, e allo stesso tempo non può accedere alle borse di studio del college se ha guadagnato più di determinate cifre. È stata tentata di fare lo stesso anche con i 137.503 dollari guadagnati a Flushing Meadows, ma alla fine ha ceduto al richiamo del professionismo, firmando con il colosso IMG. Una scelta che sembra azzeccata, visto che CiCi è già numero 120 della classifica mondiale WTA, e sembra avere un futuro di grande spessore davanti a sé. Per il college, come ha detto lei stessa, può attendere. “Potrò sempre andarci dopo la fine della mia carriera tennistica – ha raccontato al sito della WTA – e per questo non è stata una scelta così dolorosa. Negli ultimi due anni ho lavorato molto sulla parte fisica, e credo che sia il mio tennis sia il mio corpo siano pronti per competere con continuità nel circuito WTA. Dall’anno prossimo scadranno le restrizioni dovute all’età (una minorenne non può giocare più di tot tornei WTA all’anno, che vanno crescendo dai 14 ai 18, ndr) e potrò affrontare la mia prima stagione. Credo molto in me stessa e sono pronta a iniziare alla grande”.
… e alla fine CiCi Bellis scelse il circuito WTA
La 17enne promessa statunitense, giunta al terzo turno all’ultimo Us Open, ha deciso: il college può aspettare, è il momento giusto per darsi al professionismo. Ha firmato con IMG e finalmente potrà iniziare a incassare i soldi dei montepremi, dopo aver rinunciato a quasi 180.000 dollari in due anni.