COPPA DAVIS – Sono durati meno i due singolari della semifinale Croazia-Francia rispetto al primo di Gran Bretagna-Argentina. Alla Kresimir Cosic Hall di Zadar è 1-1: Gasquet apre le danze superando uno spento Coric, ma Cilic raddrizza la situazione battendo Pouille. Sembra tutto nelle mani dell’ex campione dello Us Open: riuscirà a trascinare Dodig al successo contro Herbert/Mahut e chiudere i conti alla domenica con Gasquet?

La Coppa Davis è una competizione che regala un sacco di emozioni, tanto che si parla spesso dell’effetto Davis capace di compiere miracoli, ma va riconosciuto che molto spesso – come è normale che sia – gli incontri rispettano a pieno i pronostici della vigilia. È quanto successo sul cemento della Kresimir Cosic Hall di Zadar, sede della semifinale fra Croazia e Francia: ci si aspettava l’1-1 al termine della prima giornata e il campo (“medium slow” secondo la classificazione ITF) non ha tradito, col vantaggio di Richard Gasquet pareggiato da Marin Cilic. Mentre a Glasgow Juan Martin Del Potro firmava l’impresa contro Andy Murray dopo una maratona lunga 5 ore e 7 minuti, in Croazia ci è voluto in minuto in meno per completare entrambi i singolari, e spostare l’attenzione su un doppio che sa molto di ago della bilancia dell’intero confronto. Il pareggio del venerdì soddisfa sia il capitano francese sia quello croato: Yannick Noah perché malgrado gli infortuni di Jo-Wilfried Tsonga e Gael Monfils, i suoi due migliori giocatori attuali, ha comunque discrete chance di andare a prendersi la finale, puntando sulla coppia Herbert-Mahut che nel 2016 si è dimostrata la migliore al mondo, malgrado una leggera flessione dopo il successo a Wimbledon. Zeljiko Krajan, invece, può sorridere perché Marin Cilic ha impiegato meno di tre ore (tanto, ma non troppo per un match 3 su 5) per spuntarla contro Lucas Pouille, e – malgrado un trattamento del fisioterapista alla gamba destra nel corso del terzo set – dovrebbe essere piuttosto fresco per dare man forte allo specialista Ivan Dodig in doppio. Quest’ultimo è stato inizialmente designato in coppia con Marin Draganja, proprio come avvenne per il quarto di finale contro gli Stati Uniti, ma il cambio di luglio (quando peraltro Cilic giocò 5 set al venerdì) è un indizio fin troppo chiaro, rinforzato dal fatto che quel match Cilic/Dodig lo vinsero alla grande, infliggendo ai gemelli Bob e Mike Bryan una delle loro rarissime sconfitte in nazionale.

CILIC “OBBLIGATO” A FARE TRE PUNTI
Nella giornata d’apertura, davanti ai 7.000 di Zadar, il migliore dei quattro singolaristi è parso Richard Gasquet, bravo a regalare subito l’1-0 ai “galletti” con un successo convincente contro Borna Coric. Fra i due (al momento) ci sono un paio di categorie di differenza, e “Richie” è stato bravo a far pesare la sua maggiore varietà in un 6-1 7-6 6-2 in discussione solo nel secondo set, forse anche a causa di un fastidio al ginocchio che Coric si porta dietro dai Giochi Olimpici di Rio De Janeiro. Problema o meno, è stato competitivo solo nel secondo parziale, arrivando più volte a un passo dal vincerlo. Ha servito invano sul 5-4, poi è salito 3-1 al tie-break, ma il rivale ha risposto con cinque punti di fila, prendendosi tre set-point. Gli ha cancellato i primi due, ma sul terzo ha sommesso un imperdonabile errore di rovescio, il suo colpo migliore, finendo per sparire dal campo piuttosto velocemente. Fortuna, per lui, che le responsabilità più ingombranti se l’è portate in campo Marin Cilic, che doveva vincere e ha vinto, superando 6-1 7-6 2-6 6-2 un avversario ostico come Pouille, alla seconda esperienza in nazionale ma reduce da un grande Us Open. Il 22enne francese si ha messo un po’ a ingranare, perdendo il primo set in appena 26 minuti e finendo sotto 4-2 nel secondo, ma dopo aver salvato quattro palle-break è entrato nel match. Ha continuato a risalire la corrente fino a meritarsi il tie-break, nonostante il 6-5 40-15 per Cilic, ma è finito subito sotto e non ha più saputo recuperare. Tuttavia, invece che fargli lo stesso effetto di Coric, il set perso di misura l’ha aiutato a crederci di più, e un problema alla gamba di Cilic gli ha dato una mano per andare a vincere abbastanza facilmente il terzo set. Ma nel quarto il padrone di casa è tornato prepotentemente alla carica, si è subito preso un break e l’ha sempre difeso, bissandolo sul 5-2, quando un doppio fallo di Pouille gli ha consegnato successo e 1-1. Due mesi fa a Portland la gloria se l’è presa Coric, vincendo il singolare decisivo e completando la rimonta dei suoi da 0-2. Stavolta, invece, il sogno dei croati di approdare in finale sembra solamente nelle mani di Cilic.

COPPA DAVIS – Semifinali
CROAZIA – FRANCIA 1-1
Richard Gasquet (FRA) b. Borna Coric (CRO) 6-1 7-6 6-2
Marin Cilic (CRO) b. Lucas Pouille (FRA) 6-1 7-6 2-6 6-2
Dodig/Draganja (CRO) vs Herbert/Mahut (FRA) sabato