Momento difficile per il francese, sceso al numero 38 ATP e reduce da una pessima estate. KO anche a Metz, dice di non capire il motivo della crisi: “In allenamento gioco bene”. Il suo ex coach, silurato dopo 7 anni di lavoro, mostra grande amarezza: “Mi ha lasciato con un SMS molto duro. Credo volesse indipendenza, ma ne potevamo parlare”.

Il ranking ATP lo vede ancora al numero 38, ma non è un buon momento per Benoit Paire. Il francese, ripudiato dalla FFT per il suo comportamento durante le Olimpiadi, è in attesa di giudizio: il prossimo 24 settembre scoprirà se la sospensione sarà confermata. Nel frattempo ha raccolto una brutta sconfitta all’esordio nel torneo ATP di Metz, dove si è arreso al qualificato Vincent Millot. Insomma, piove sul bagnato. “Non capisco cosa stia succedendo – ha detto Benoit – le cose vanno bene in allenamento, ho lavorato duramente negli ultimi 10 giorni e avevo buone sensazioni, ma durante la partita sono un po’ stressato e sembra che le mie gambe siano paralizzate”. Paire si è separato quattro mesi fa dallo storico allenatore Lionel Zimbler, mentre adesso si accompagna a Thierry Champion. Un’intervista rilasciata in questi giorni da Zimbler a “Le Provence” può servire a capire almeno l’origine delle difficoltà di Paire, giocatore piuttosto umorale. Zimbler, già allenatore di Fabrice Santoro e Nicolas Mahut, è stato silurato da Paire lo scorso 18 maggio, e adesso lavora presso la Provence Tennis Academie. Però non ha ancora digerito le ragioni della separazione. “48 ore prima dell’annuncio mi ha informato via SMS che avrebbe parlato con la stampa. E’ stato un messaggio molto duro, mi ha colpito. Ha confermato che tipo di persona sia: può dare il meglio, ma anche il peggio”. Per Zimbler è stato un duro colpo, anche perché il suo rapporto con Paire era andato ben oltre il rapporto tra coach e giocatore.

“LA RINASCITA DIPENDE SOLO DA LUI”
“Mi ha sorpreso il fatto che abbia deciso così, dopo 7 anni, al termine della più bella stagione della sua carriera”. Quando gli hanno chiesto le ragioni che hanno spinto Paire a una scelta così drastica, ha espresso un’idea abbastanza chiara. “Solo lui può dirlo e non abbiamo ancora parlato. Forse il nostro rapporto era diventato troppo lungo ed entrato in una spirale negativa, rappresentata dalla routine. Voleva essere più indipendente, forse avremmo potuto parlarne per evitare una separazione…”. Adesso Paire si accompagna alla fidanzata Shy’m, nota cantante francese, 4 anni più grande di lui. Secondo Zimbler, la cantante è entrata con una certa discrezione nella vita del suo giocatore. “Ma lui è un passionale e fatica a far conciliare le sue due passioni”. Il coach francese, tuttavia, ammette di aver commesso qualche errore, in particolare nella gestione dei rapporti umani. “Sul piano gestionale credo di aver lavorato bene e di averlo aiutato anche nel suo rapporto con gli sponsor. Tuttavia, se ricominciassi dall’inizio non darei troppa importanza al lato affettivo. Ad esempio, non sceglierei suo fratello come assistant coach. Non ha saputo trovare il giusto equilibrio tra il ruolo professionale e quello familiare, violando alcuni vincoli di riservatezza”. Da quando ha smesso di lavorare con Zimbler, il francese ha raccolto un modesto bilancio di 6 vittorie e 10 sconfitte. Solo a Washington ha vinto due partite consecutive. “Credo che Champion potrebbe anche essere la persona giusta per dargli una mano, ma tutto dipenderà da Benoit e dalle sue motivazioni”.