Il recupero dopo l’intervento al ginocchio procede a gonfie vele: Kimiko Date non ha nessuna intenzione di ritirarsi e pianifica un ritorno nel 2017: “Non ho più problemi nella vita quotidiana, ma non sono ancora pronta per tornare a giocare. Dopo l’operazione ci vorrà un anno”. A 46 anni di età, potrà usufruire del ranking protetto.

Tra poche ore festeggerà il 46esimo compleanno, eppure Kimiko Date non ha nessuna intenzione di mollare. La giapponese, che ad aprile si è sottoposta a un delicato intervento chirurgico al ginocchio sinistro, non si è ancora ritirata e in questi giorni ha spiegato perché. In visita al torneo di Tokyo, dove nel 1995 era stata l’ultima finalista giapponese prima delle imprese di Naomi Osaka, ha detto che nel 2017 tornerà a giocare. “Mi hanno detto che ci sarebbe voluto circa un anno per un pieno recupero e credo che la tempistica sarà più o meno quella – ha detto la Date, finita sotto i ferri ad aprile – fino ad oggi è andato tutto bene e non ci sono problemi né limitazioni nella vita di tutti i giorni. Per fare vita da atleta, tuttavia, dovrò prestare massima attenzione alla muscolatura e voglio fare in modo di guarire al 100%”. La storia della Date è emblematica: numero 4 WTA negli anni 90, si è ritirata nel 1996 ad appena 26 anni di età, poi è tornata dopo una dozzina d’anni e ha ottenuto risultati clamorosi in relazione alla sua età.

Si è aggiudicata il suo ottavo titolo WTA (a Seul 2009), nonché nove titoli ITF e cinque WTA in doppio. Grazie a questi risultati è volata addirittura al numero 46 WTA, rientrando nel giro degli Slam
. A inizio 2016 era ancora tra le top-150, ma a causa dell’infortunio e della conseguente inattività è scesa al numero 492. Tuttavia potrà usufruire del ranking protetto. Le scelte di Kimiko non ci stupiscono: qualche mese fa vi avevamo proposto la traduzione di un suo articolo, lucido e molto sentito, in cui raccontava le ragioni che l’avevano spinta a tornare e che la convincono, ancora oggi, a sfidare giocatrici che potrebbero essere sue figlie. Ne siamo certi: se tornerà, è perché è convinta di acciuffare un posto tra le prime 100.