La “leonessa” supera il primo turno nel WTA di Tashkent, dove può puntare a un risultato importante: il tabellone è dalla sua parte. Roberta, invece, cade al secondo turno del Premier Five di Wuhan, sconfitta a sorpresa dalla kazaka Yaroslava Shvedova.

Francesca Schiavone è sempre stata un personaggio molto particolare, e le scelte operate in quest’ultima parte di 2016 lo confermano. Ha capito (da un po’) di essere è nella fase finale della propria carriera, ma invece di far pesare il nome per “elemosinare” qualche wild card qua e là, per fare qualche passerella in tornei dove con la sua attuale classifica non potrebbe entrare, si accontenta di ciò al momento merita. Così, invece che volare fino in Cina per i tornei di Wuhan e Pechino, la sua trasferta asiatica si è fermata a Tashkent, e potrebbe essere una scelta molto saggia. Intanto perché il primo turno del WTA International uzbeco le ha dato ragione, con una bella vittoria per 7-5 6-2 contro la rumena Sorana Cirstea, salita 5-3 nel primo set ma poi dominata dal tennis più tecnico e aggressivo dell’azzurra. Ma anche perché il tabellone è decisamente alla sua portata: andrà vagliata la condizione fisica, che a 36 anni un giorno va e l’altro viene, ma non ci sono ostacoli impossibili, a partire dalla svizzera Stefanie Voegele, avversaria al secondo turno. Un buon motivo per aspettarsi un torneo quantomeno interessante.

Mentre la “leonessa” iniziava la sua campagna uzbeca, per Roberta Vinci si chiudeva quella a Wuhan, scattata con un bel successo contro la campionessa olimpica di Rio 2016 Monica Puig, ma poi fermata a sorpresa da Yaroslava Shvedova, tennista kazaka che da qualche anno si concentra principalmente sul doppio, ma è sempre in grado di esprimersi ad alti livelli anche in singolare, come raccontano i quarti a Wimbledon e gli ottavi a New York. La 29enne di origini russe, oggi numero 41 del mondo, si è imposta per 7-5 6-2, cambiando passo dopo aver cancellato due delicatissime palle-break consecutive sul 5-5 del primo set. La tarantina perderà ben 290 punti WTA, pagando la scadenza della semifinale del 2015, quando sulle ali dell’entusiasmo per il risultato di New York fece fuori una via l’altra Kvitova e Pliskova, sfiorando anche il successo su Venus Williams. Tuttavia, dovrebbe perdere solamente una posizione nella classifica WTA, e avrà modo di rifarsi già la prossima settimana a Pechino, quando i punti in palio saranno ancor di più.

WTA INTERNATIONAL TASHKENT – Primo turno
Francesca Schiavone (ITA) b. Sorana Cirstea (ROU) 7-5 6-2

WTA PREMIER FIVE WUHAN – Secondo turno
Yaroslava Shvedova (KAZ) b. Roberta Vinci (ITA) 7-5 6-2