Con un lungo messaggio di ringraziamento, Sara Errani ha annunciato la separazione dallo storico coach Pablo Lozano: era con lei da 12 anni. “Ora è tempo di una nuova avventura – scrive l’azzurra -, presto vi farò sapere”. Molto toccante la risposta del coach: “Grazie guerriera, dove tutto il mondo vedeva la mediocrità, io ho visto la forza. In ciò che la gente non credeva, io ho visto una garanzia”.

Che sorpresa: dopo dodici anni di proficua collaborazione è terminato il rapporto professionale fra Sara Errani e il coach spagnolo Pablo Lozano, l’uomo che l’ha plasmata da quando ancora minorenne si trasferì alla TenisVal di Valencia in cerca di gloria, accompagnandola sino alla quinta posizione della classifica mondiale. L’ha annunciato Sara sul suo sito ufficiale, dedicandogli un lungo messaggio di ringraziamento nel quale ha ricordato le tappe più belle del loro percorso insieme. Sia di quello professionale, con nove titoli WTA in singolare, una finale al Roland Garros e tanti, tantissimi altri risultati di spessore; sia soprattutto di quello umano, che li ha visti superare tante barriere fino a diventare come padre e figlio, fratello e sorella. L’azzurra ha ringraziato anche il preparatore atletico David Andres, più Jose Altur e Pancho Alvariño, gli altri responsabili dell’accademia valenciana, lasciando intendere che l’addio è stato preso di comune accordo con Lozano, senza il minimo rancore, come è normale che sia dopo una storia professionale andata (molto) oltre le aspettative.

In precedenza, in una serata celebrativa nella sua Massa Lombarda, svoltasi la scorsa settimana, Sara aveva spiegato i deludenti risultati del 2016 parlando di un “calo di motivazioni, abbinato a una condizione fisica non eccellente nei momenti in cui invece di determinazione ce n’era eccome. Da lì, probabilmente, la scelta di cercare nuovi stimoli con un cambio di guida, anche se al momento non si conosce il nome di chi andrà a sedersi sulla sua panchina. L’azzurra ha parlato di “una nuova avventura”, spiegando di non sapere né dove la nuova strada la porterà, né chi la percorrerà al suo fianco. Una separazione inaspettata, sicuramente molto difficile per entrambi, che ricorda quella del 2012 fra Flavia Pennetta e lo storico coach Gabriel Urpi: anche lui spagnolo, anche lui diventato negli anni (circa otto) molto più di un semplice allenatore. Fra una lacrima e l’altra, per l’azzurra sembrava un punto di non ritorno. Invece la miglior Pennetta, quella di Indian Wells e Us Open, è nata (anche) lì. L’augurio è che il futuro di Sara possa andare nella stessa direzione.

Non si sono fatti attendere i ringraziamenti di Pablo Lozano, che ha scelto Facebook per rispondere con un altro messaggio molto lungo e toccante. Il coach spagnolo ha ringraziato l’accademia e i vari collaboratori, la Federazione Italiana Tennis, Corrado Barazzutti e il professor Parra, la WTA e le supervisor italiane Laura Ceccarelli e Giulia Orlandi, l’agenzia di viaggi Castruccio (autentica istituzione fra i tennisti), e poi, soprattutto, i genitori di Sara, Giorgio e Fulvia (“genitori esemplari senza mai un’intromissione e tanto appoggio incondizionato”), il fratello-manager Davide (“una parte fondamentale nella vita di Sara”) e ovviamente Sara stessa, alla quale ha dedicato un messaggio da leggere e rileggere. Parole che racchiudono una stima che va ben oltre il rapporto professionale con l’atleta e i risultati ottenuti in campo, sfociando in affetto vero e proprio. “Per ultima voglio ringraziare una guerriera che sin dall’inizio è stata un esempio per tutti. Dove tutto il mondo vedeva la mediocrità, io ho visto la forza. In ciò che la gente non credeva, io ho visto una garanzia. Hai rappresentato l’intelligenza, il coraggio, la forza, la capacità di soffrire, la determinazione, l’essenza della competizione, professionalità e una priorità unica verso il tennis. Con tutto questo non conta se non eri alta, se non avevi un buon servizio, se non avevi un diritto perfetto. Avevi le cose più importanti per essere una buona giocatrice ed essere felice di provarci. Una gemma che non molti hanno visto”.  

Il messaggio di Sara Errani:
“Ciao a tutti, sono qui per annunciarvi che dopo 12 anni si chiude la mia collaborazione tennistica con Pablo Lozano e David Andres a Valencia. Sono stati per me 12 anni indimenticabili ed irripetibili, in cui abbiamo vissuto una quantità di esperienze e provato una vastità di emozioni difficilmente riassumibili con delle semplici parole. Quando sono arrivata a Valencia ero solo una ragazzina con la voglia e la determinazione di dare tutto ciò che potevo per realizzare il mio sogno. Non sapevo però cosa avrei potuto fare e dove sarei potuta arrivare. 12 anni dopo invece ho migliaia di chilometri in più nelle gambe, ho raggiunto tantissimi traguardi che non mi sarei mai aspettata di riuscire a raggiungere, ho superato tanti miei limiti. E la costante in tutto ciò è stato Pablo, che ho visto per la prima volta 12 anni fa senza sapere ancora quanto sarebbe stato fondamentale per me.

Nel mezzo in questi 12 anni è successo di tutto. E non parlo solo dei risultati sportivi, perché quelli li conoscete tutti, ma in particolare di tutto il tempo fuori dal campo e lontano dai riflettori. Gli allenamenti, i mille voli presi, le partite ai giochi da tavolo, i pranzi e le cene assieme. Le chiacchiere, le discussioni, gli abbracci, i pianti, le volte che ci siamo confidati o consigliati. L’ho visto crescere assieme a me, l’ho visto diventare una persona e un allenatore sempre migliore, l’ho visto sposarsi, ho visto nascere i suoi figli e li ho visti crescere con l’affetto e la gioia di una sorella maggiore. Le nostre vite si sono prima intrecciate e poi fuse, il tutto per 12 anni. Quindi ringrazio Pablo per essere stato il pilastro di tutto, per non avermi mai fatto mancare niente. Per avermi reso quella che sono.

Ringazio David Andres per essere stato parte fondamentale ed insostituibile di questo percorso. Per essere stato sempre presente anche a distanza, per averci aiutato a spezzare la tensione con le sue storie. Ma soprattutto per avermi fatta crescere tantissimo fisicamente, aspetto fondamentale per il mio tennis. Ringrazio infinitamente tutta la famiglia Lozano per avermi accolta, per avermi trattata come una di loro per tutti questi anni, per avermi fatto sentire una componente della famiglia, in ogni singolo secondo. Non potrò mai ringraziarvi abbastanza. Ringrazio Jose Altur e Pancho Alvariño per la loro disponibilità e tutta l’Accademia Tenisval, i ragazzi e gli allenatori per trattarmi sempre con rispetto e per avermi fatto trascorrere in modo piacevole tutti gli allenamenti, mettendomi nelle condizioni di poter lavorare al meglio.

Trovare le parole per descrivere tutto quello che abbiamo passato è quasi impossibile, ma è tutto impresso dentro di me. Ho provato ad esprimere un briciolo delle mie emozioni e di quello che mi sta passando nella testa. Probabilmente sono riuscita a trasmettere solo l’1% di quello che avrei voluto dire e delle sensazioni che sto provando, ma spero che sia comunque sufficiente per farvi capire quanto questi anni assieme siano stati speciali. Ed è per questo motivo che, anche se non lavoreremo più in team, resteremo legati per sempre e non ci perderemo mai di vista.

Poter terminare il nostro viaggio in questo modo, con il sorriso sulle labbra di tutti, non ha prezzo. Perché è proprio con il sorriso che questi 12 anni sono volati assieme. E rimarranno per sempre indimenticabili. Ora è tempo di una nuova avventura. Non so ancora dove mi porterà questa nuova strada e chi la percorrerà al mio fianco. Presto vi farò sapere”.


Il messaggio (in lingua spagnola) di Pablo Lozano:

Queridos amigos, estoy feliz al anunciar que Sara Errani y yo interrumpimos nuestra colaboración profesional. Han sido 12 años maravillosos donde hemos vivido todo tipo de situaciones. Una aventura llena de retos, dificultades, derrotas y muchos éxitos donde han predominado tantísimos momentos felices sobre todo en el día a día.

Quiero agradecer la colaboración profesional de tanta gente a lo largo de estos años:
A la academia Tenisval (Alvariño/Altur) como base del día a día imprescindible.
A David Andres, preparador físico de Sara y pilar básico de este equipo. Por tan buen trabajo en su parcela como preparador físico y mental. Una ayuda inmejorable para Sara pero sobre todo para mi.
A los médicos Nacho Muñoz y Santiago Bonanad.
A Juan Jose Bosca por su disposición y eficacia para recuperar a Sara tantas veces.
A la federación italiana de tenis especialmente a Barazzutti por tanto apoyo y buenos consejos. Y al servicio medico del Doctor Parra con sus ayudantes.
A la WTA TOUR especialmente a Laura Ceccarelli y Giulia Orlandi por tanta comprensión y ayuda.
A Andrea Castrucco agente de viajes que nos facilito la vida con su eficacia.

También me encantaría agradecer la confianza que la familia de Sara puso en mi todos estos años. Giorgio y Fulvia han sido unos padres de tenista ejemplares sin ninguna intromisión y con gran apoyo incondicional. Y su hermano Davide que ha sido un gran solucionador de problemas eficaz y una pieza importantísima en la vida de Sara.

Por último agradecer a una guerrera que ha sido un ejemplo para todos desde el principio.
Donde todo el mundo veia mediocridad yo vi fuerza, donde la gente no confiaba yo veía una garantía.
Representaba la inteligencia, el coraje, la fuerza, la capacidad de sufrimiento,la determinación, la competitividad en su esencia, y una profesionalidad y prioridad por el tenis únicas. ¿Con todo esto que mas daba si no era alta, si no tenia un saque bueno, si no tenia una derecha perfecta? Tenia las cosas mas importantes para ser una buena jugadora y para ser feliz intentándolo. Era una joya y no mucha gente lo veia.

Ha sido una gran responsabilidad de la que me costará desprenderme.
Aunque en toda esta aventura los damnificados han jugado un papel incalculable.
Les pido perdón por tantas ausencias por perseguir un sueño a mis padres y hermanos que siendo una familia tan unida han sufrido al igual que yo la distancia y mi ausencia en tantas citas importantes.
¡Y como no, agradecer de corazón a la persona que mas generosa ha sido conmigo,el amor de mi vida, mi mujer Vicenta!. Mi apoyo incondicional y mi gran ayuda para comprender, soportar, decidir y resistir tantos momentos de gran responsabilidad.
Un beso enorme a mis hijos Pau y Alex que saben ya tan pequeños lo que es echar de menos a alguien tan importante como un padre.

Un abrazo a todos los fans, seguidores y periodistas que tanto apoyo y crítiica han hecho intentando seguramente ayudar de alguna manera a Sara. Seguro que hay Sara para mucho tiempo.

PD: Un abrazo fuerte a todos los entrenadores del circuito que pelean por ayudar a los tenistas como mejor pueden. Lo que vivís ahora lo viví yo y comprendo lo que sufrís muchos. Mucho ánimo y mi mas sincero apoyo a cada uno de vosotros.