A Basilea il toscano gioca un buonissimo primo set contro Kei Nishikori, ma un paio di errori di troppo lo condannano nel tie-break, poi il giapponese scappa via. Arriva una nuova sconfitta contro uno dei primi 10 del mondo, ma il trend è comunque positivo. E la sconfitta di Fognini a Vienna gli garantisce (o quasi) il trono di numero uno d’Italia a fine anno.

Paolo Lorenzi l’ha ripetuto spesso, quasi in ogni intervista o conferenza stampa: “non penso di essere al mio massimo, posso crescere ancora”. Una sensazione costantemente confermata dai risultati. Il tabù top ten non è stato sfatato nemmeno a Basilea, dove l’azzurro ha raccolto la sedicesima sconfitta su sedici contro uno dei primi dieci del mondo, arrendendosi per 7-6 6-2 al giapponese Kei Nishikori. Ma i progressi sono evidenti: una volta perdeva nettamente, ora riesce a giocarsela di più. Magari non per tutto il match, ma a sufficienza per continuare un percorso di maturazione ancora in corso. Gli può tornare utile un primo set da oltre un’ora, giocato ad armi pari col numero 5 del mondo, semplicemente più bravo nel tie-break. Paolo se l’è guadagnato salvando sei palle-break qua e là, ma sul più bello gli è mancato qualcosa, e un paio di errori di troppi gli sono costati il 7-3. Poi, un break del nipponico sull’1-1 del secondo parziale ha dato la piega decisiva all’incontro.

Tuttavia, Lorenzi può comunque lasciare la Svizzera con soddisfazione, anche per un risultato un po’ nascosto fra i numeri, ma che “Paolino” raggiunge per la prima volta in carriera. Grazie ai 45 punti di Basilea, che andranno a coprire la scadenza dei 40 dello scorso anno al Challenger di Monterrey (Messico), da lunedì oltre i due terzi dei suoi punti totali (1.100) Paolo li avrà raccolti fra ATP e tornei del Grande Slam. Un dato che conferma come ormai la sua dimensione sia a tutti gli effetti quella del Tour maggiore. E se negli ultimi sette tornei non avesse pescato cinque top-10, probabilmente sarebbe ancora più avanti in classifica. Tuttavia, la brutta sconfitta di Fabio Fognini all’esordio a Vienna (6-2 6-2 da Albert Ramos, contro il quale aveva vinto 9 volte su 9) gli ha permesso di allungare di nuovo nel testa a testa tricolore col ligure. Con il solo Masters 1000 di Parigi-Bercy a disposizione di entrambi, e un vantaggio di ben 155 punti, il trono di numero uno d’Italia a fine stagione dovrebbe ormai essere suo.

ATP 500 BASILEA – Secondo turno
Kei Nishikori (JPN) b. Paolo Lorenzi (ITA) 7-6 6-2

ATP 500 VIENNA – Primo turno
Albert Ramos-Vinolas (ESP) b. Fabio Fognini (ITA) 6-2 6-2