Sorteggiati i gironi del Masters B di Zhuhai, ciascuno con il nome di un fiore. La Vinci è nel Gruppo Peonia insieme a Kvitova e Strycova: avversarie durissime, che però potrebbero avere la testa alla finale di Fed Cup. I precedenti incoraggiano. Livello medio molto alto, ciascuna delle 12 giocatrici può aspirare al successo.Il nome di un fiore per ogni girone. Con questa particolarità, gli organizzatori del WTA Elite Trophy di Zhuhai hanno dato il via al Masters B, fortemente voluto dall’Associazione Giocatrici per chiudere la stagione individuale. Un bel torneo, con due ex vincitrici Slam (Kvitova e Stosur) più tante protagoniste nel 2016, tra cui Roberta Vinci. L’azzurra è finita nel Gruppo Peonia insieme a Petra Kvitova e Barbora Strycova. Sulla carta un cattivo sorteggio, ma a ben vedere non è così male. Già, perché le due ceche saranno impegnate nella finale di Fed Cup (in programma a Strasburgo i prossimi 12-13 novembre). Non è da escludere, dunque, che vivano questo torneo come una rifinitura. Certo, il maxi-montepremi (oltre 2 milioni di dollari) e i 700 punti in palio per la vincitrice dovrebbero facilitare il massimo impegno. Si parte martedì con tre match al giorno, due pomeridiani e uno serale (tenendo conto del fuso orario di sette ore, si partirà alle 8 a alle 12 italiane, 8.30 il primo giorno, diretta su SuperTennis). Ecco i vari accoppiamenti.

GRUPPO AZALEA: Johanna Konta, Caroline Garcia, Samantha Stosur
La britannica e la francese arrivano direttamente da Singapore, dove sono state rispettivamente riserva e doppista. Johanna Konta ha vissuto una stagione da sogno, con la semifinale in Australia, la finale a Pechino e il piazzamento tra le top-10, prima britannica dopo oltre 30 anni. La Stosur ha colto una bella semifinale al Roland Garros, battendo tra le altre Safarova e Halep. Da parte sua, la Garcia ha vissuto una grande stagione in doppio, salendo addirittura in prima posizione insieme a Kristina Mladenovic, ma si è aggiudicata anche due titoli WTA a Strasburgo e Maiorca.

GRUPPO CAMELIA: Carla Suarez Navarro, Timea Bacsinszky, Shuai Zhang
La Suarez Navarro sperava di giocare le WTA Finals a Singapore, ma è calata nel finale di stagione e si è accontentata del ruolo di riserva. E’ a Zhuhai per il secondo anno di fila e punta a superare il girone dopo il fallimento dell’anno scorso. Nel 2015 avrebbe dovuto esserci anche Timea Bacsinszky, che però saltò il torneo per un infortunio. Quest’anno non ha tenuto il rendimento del 2015, ma è rimasta tra le top-20 grazie al successo a Rabat e alla bella semifinale a Miami, con tanto di vittorie sulla Halep e sulla Radwanska. In questo gruppo c’è la wild card locale Shuai Zhang: i suoi quarti all’Australian Open, dopo essere arrivata a tanto così dal ritiro, è stata una delle storie del 2016.

GRUPPO PEONIA: Barbora Strycova, Roberta Vinci, Petra Kvitova
La Kvitova viene da una stagione difficile, ma dalle Olimpiadi in poi ha trovato il suo miglior tennis, vincendo il Premier Five di Wuhan e cogliendo i quarti a Pechino. Senza allenatore, sembra essersi ritrovata. Dovesse essere al 100%, potrebbe essere la favorita. La Strycova si è tolta di dosso l’etichetta di doppista e ha raggiunto due finali importanti a Dubai e Birmingham, centrando addirittura le top-20. Roberta Vinci ha vinto a San Pietroburgo e ha vissuto un po’ tra alti e bassi, cogliendo un bel quarto di finale allo Us Open nonostante i problemi fisici. Nel 2016 è diventata la più anziana di sempre a fare il suo ingresso tra le top-10. Chissà che una bella prestazione a Zhuhai non la convinca ad andare avanti nel 2017. I precedenti fanno ben sperare: con la Kvitova è 3-3 (1-1 sul cemento all’aperto), mentre ha vinto quattro volte su sei contro la Strycova. Ha perso gli ultimi due, ma sono sempre state partite molto equilibrate. Roberta esordirà già martedì, alle 12 italiane, contro la Strycova.

GRUPPO ROSA: Elina Svitolina, Kiki Bertens, Elena Vesnina
Con l’aiuto di Justine Henin, la giovane Svitolina ha giocato una buona stagione: vittoria a Kuala Lumpur, poi è cresciuta molto nell’ultimo mese, raggiungendo almeno le semifinali in quattro degli ultimi sei tornei giocati, tra cui Tokyo, Pechino e Mosca. Nove mesi fa, Elena Vesnina era addirittura fuori dalle top-100 WTA, ma si è clamorosamente ritrovata, raggiungendo una clamorosa finale a Charleston (battendo Halep, Venus e Wozniacki). Come se non bastasse, è arrivata addirittura in semifinale a Wimbledon, superando la futura “maestra” Dominika Cibulkova. E’ reduce dal titolo di doppio alle WTA Finals insieme a Ekaterina Makarova. E’ stata una stagione indimenticabile anche per Kiki Bertens, la cui storia ha commosso un po’ tutti durante il Roland Garros, quando ha raggiunto una splendida semifinale. E’ un po’ calata nel finale di stagione, ma se trova il suo miglior tennis può essere insidiosa per tutte.