Il campione svizzero parla senza freni in un’intervista con il quotidiano argentino La Naciòn, regalando parole molto rassicuranti per i suoi tifosi. Dovrebbe arrivare presto al 100% della condizione, e promette di tornare in campo più forte di quanto la gente si aspetti…

A quindici anni dall’ultima volta, le ATP World Tour Finals si giocheranno senza Roger Federer. Il campione svizzero, sempre presente – e sei volte vincitore – dal 2002 in poi, non sarà all’O2 Arena di Londra per difendere la finale di dodici mesi fa, ma la sua situazione dei suoi acciacchi pare in costante miglioramento. Ogni volta che fa il punto della situazione, le sue parole fanno rapidamente il giro del mondo. Come la lunga intervista rilasciata a Ginevra al quotidiano argentino La Naciòn, in cui Roger ha parlato del presente ma soprattutto del futuro, con meno freni del solito. Rientrare a 35 anni, dopo sei mesi di stop, può nascondere più di un’incognita. Ma l’ex numero 1 del mondo sembra non avere alcun timore. “Sono molto tranquillo, e la prossima settimana sarà cruciale: in teoria entro pochi giorni dovrei essere al 100% della condizione. È stato un percorso lungo, dalla riabilitazione agli esercizi fisici con Pierre Paganini (il suo trainer, ndr) ma ormai ci siamo. Nel prossimo mese dovrei dedicarmi sempre di più al campo e meno alla parte atletica”.

Federer dovrebbe tornare in campo da numero 15 del mondo, ma nemmeno il rischio di trovare subito i più forti lo spaventa. “Anzi: se sarò al 100%, il problema ce l’avranno gli altri. Qualcosa cambierà per tutti: solitamente certi giocatori li trovavo solo nelle fasi finali, mentre all’inizio potrei trovarmeli di fronte già ai quarti, o addirittura agli ottavi”. A giudicare dalle sue parole, l’infortunio non ha spostato di una virgola gli obiettivi dello svizzero, che restano gli stessi di una vita: vincere i tornei del Grande Slam e salire al numero uno del mondo. “I sogni sono gli stessi, anche se quando la gente mi chiede se giocherò anche nel 2018 posso solo dire che è una speranza. Prima devo vedere come risponde il mio corpo, e giocare cinque tornei di fila senza problemi fisici. È fondamentale essere in forma per più di un torneo. Se dopo tre incontri iniziano i problemi, vuol dire che è ora di porsi delle domande. Penso che intorno ad aprile dovrei avere le idee più chiare sul mio futuro. L’obiettivo è di arrivare più in forma che mai a fine dicembre, quando finirò la preparazione. Ho avuto tanto tempo per preparare la nuova stagione, e credo che tornerò molto più forte di quanto la gente si aspetti”. Una frase che profuma di promessa.