La maxi esibizione asiatica si terrà anche nel 2016, ma con un format ridotto: in campo quattro squadre, appena tre sedi e tante assenze tra i migliori. Le finali si giocheranno a Hyderabad, in India. Per adesso, il mondo del tennis ha respinto la novità. Fosse un flop anche quest'anno, che succederà in futuro?Mahesh Bhupathi ha messo a tacere, almeno per quest'anno, le voci di una possibile cancellazione. L'International Premier Tennis League, la danarosa esibizione asiatica, si terrà anche nel 2016. L'annuncio è arrivato nella giornata di giovedì, ma sarà un'edizione in tono minore. In campo soltanto quattro squadre ed evento che si snoderà in tre tappe: Giappone, Singapore e India. Un chiaro ridimensionamento rispetto alle premesse, ben più ambiziose, che avevano accompagnato le prime due edizioni. Le fasi finali si giocheranno a Hyderabad, con Bhupathi (proprietario e organizzatore dell'evento) che si è detto molto soddisfatto della scelta. “Sono entusiasta di questa soluzione – ha detto – i proprietari degli Indian Aces hanno valutato diverse operazioni in tutto il paese dopo che avevano deciso di andare via da New Dehli. Avevano fatto un sopralluogo a Calcutta, a Mumbai, ad Ahmedabat e poi a Bangalore”. Alla fine, con il supporto delle istituzioni locali, in 48 ore hanno trovato il supporto di Hyderabad (che peraltro è la città natale di Sania Mirza).
EDIZIONE DECISIVA?
Sembra chiaro che la soluzione indiana abbia salvato un evento che ha rischiato di non giocarsi. Con appena due sedi, sarebbe stata dura mettere in piedi il campionato. Invece, prima di sbarcare in India, le stelle del tennis (ma non ci saranno Djokovic, Murray, Nadal e nemmeno Maria Sharapova) giocheranno a Saitama (2-3-4 dicembre) e poi a Singapore (6-7-8). Il merito è dello stato di Telangana, che tramite il presidente della sua federtennis (Rama Rao) si è detto orgoglioso di portare gli Indian Aces laddove non erano ancora arrivati. Il format sarà quello del round robin: ogni squadra giocherà otto partite, dopodiché domenica 11 dicembre ci sarà la finale. Sarà un banco di prova forse decisivo per l'IPTL, che già lo scorso anno aveva avuto qualche problema di pubblico, con alcuni palazzetti semivuoti in occasione degli incontri (soprattutto a Dubai). Se anche quest'anno dovesse essere un flop, Bhupathi avrebbe molto su cui riflettere, soprattutto tenendo conto che due anni fa aveva promesso un aumento delle squadre, con l'obiettivo di arrivare a otto entro il 2020. Di sicuro, la rivoluzione promessa non c'è stata. Almeno fino ad oggi.
INTERNATIONAL PREMIER TENNIS LEAGUE 2016
Japan Warriors: Kei Nishikori, Fernando Verdasco, Kurumi Nara, Jelena Jankovic, Fernando Gonzalez, Marat Safin, Jean-Julien Rojer.
UAE Royals: Tomas Berdych, Pablo Cuevas, Ana Ivanovic, Thomas Johansson, Danier Nestor
OUE Singapore Slammers: Serena Williams, Nick Kyrgios, Marcos Baghdatis, Kiki Bertens, Carloys Moya, Marcelo Melo.
Indian Aces: Feliciano Lopez, Ivan Dodig, Eugenie Bouchard, Thomas Enqvist, Sania Mirza, Rohan Bopanna.
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Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...