Prosegue la girandola dei coach nel periodo di offseason. A poche settimane dalla separazione con Fabio Fognini, il coach spagnolo trova un impiego con Dusan Lajovic, numero 95 ATP. Sulla carta, sembra un progetto piuttosto difficile. Ma Perlas ci ha abituato ai miracoli. Esordio da (super)coach per Arnaud Clement: seguirà il giovane Quentin Halys.

Parlando con il nostro Marco Caldara, Josè Perlas aveva fatto capire che non sarebbe rimasto fermo troppo a lungo. La fama e la credibilità costruite in anni di carriera gli hanno permesso di trovare subito un impiego dopo il lustro trascorso accanto a Fabio Fognini. Abituato ad allenare giocatori di prima fascia, se non primissima, il coach spagnolo ripartirà con un progetto più complicato: nel 2017 seguirà il serbo Dusan Lajovic, giocatore talentuoso ma già 26enne. In nove anni di carriera, Lajovic non è mai entrato tra i top-50 ATP e ha chiuso la stagione al numero 95, soprattutto grazie a qualche semifinale nel circuito ATP. Lajovic cesserà di lavorare con il tedesco Sascha Nensel e dovrebbe approdare a Barcellona, dove si trova la base di Josè Perlas. Lo spagnolo è stato coerente: sempre nella nostra intervista, aveva specificato che non esistono ragioni per cui debba lavorare esclusivamente con un giocatore di prima fascia. “Alcuni giocatori sono diventati top-player insieme a me. Non sta scritto da nessuna parte che non si possa partire dalla seconda fascia e arrivare nella prima”. Lajovic ha un buon talento, tira un rovescio a una mano molto elegante ed è ricordato, soprattutto, per aver giocato il singolare decisivo nella finale di Coppa Davis 2013, perso piuttosto nettamente contro Radek Stepanek. Se ha contattato un coach importante e ambizioso come Perlas, evidentemente ha progetti importanti. E di sicuro anche risorse di un certo tipo.


CLEMENT PER LA CRESCITA DI HALYS
Novità anche nel tennis francese. Dopo un anno sabbatico dopo la cacciata da capitano di Coppa Davis, Arnaud Clement tornerà nel tour. La farà nelle vesti di coach e si tratta di una sfida affascinante, poiché entrerà nel team del giovane Quentin Halys, uno dei transalpini più promettenti. Classe 1996, in questo momento è numero 154 ATP ed è reduce da una discreta stagione, in cui ha guadagnato una cinquantina di posizioni. Tuttavia, da lui ci si aspettava qualcosa di più. Per questo ha deciso di affidarsi a un “super-coach” che vada ad affiancarsi allo storico allenatore Olivier Ramos. Pare che sia stata proprio quest'ultimo a chiedere la disponibilità a Clement. Ad ogni modo, Ramos continuerà ad essere il tecnico itinerante di Halys, mentre Clement lavorerà soprattutto al di fuori dei tornei, nei periodi di allenamento. Clement non ha grande esperienza come allenatore: ottimo tennista, capace di raggiungere la finale all'Australian Open 2001, è rimasto nell'ambiente ma il suo ruolo più importante nel post-carriera resta il capitanato di Coppa Davis: ha preso il posto di Guy Forget e ha guidato la Francia nel 2014 e nel 2015. Nel primo anno ha raggiunto la finale, persa a Lilla contro la Svizzera, poi nel 2015 ha ceduto nei quarti contro la Gran Bretagna. Per nulla soddisfatta del suo operato, la FFT lo ha sollevato dall'incarico, peraltro dopo una laboriosa transizione che poi si è conclusa con un accordo dopo che Clement aveva proposto un ricorso addirittura al CAS di Losanna, chiedendo un risarcimento di un milione e mezzo per un risarcimento definito “poco trasparente” e avvenuto con il contratto ancora in vigore.