Il toscano salva la stagione grazie a due titoli nelle ultime due settimane: ad Andria supera Matteo Berrettini in una finale tutta italiana. Chiude l'anno al numero 157 ATP, ma per un mesetto resterà al comando della Race 2017. Nel 2016, l'Italia ha raccolto 11 titoli Challenger.A volte basta poco per risollevare una stagione. Due tornei hanno consentito a Luca Vanni di evitare le ripetizioni invernali e strappare la sufficienza in questo strano 2016. Ha spesso giocato male, per nulla abituato alle attenzioni e alle attese piombategli addosso dopo l'incredibile 2015. Salvo il bel successo a Segovia, aveva raccolto ben 20 eliminazioni al primo turno tra gennaio e novembre. Numero 106 ATP a inizio anno, era addirittura franato fuori dai top-200. Ma senza l'impiccio della Serie A1, si è salvato in extremis. Prima ha vinto a Brescia, poi si è ripetuto ad Andria nell'ultimo torneo dell'anno. In finale ha battuto Matteo Berrettini in un derby azzurro, nonché scontro generazionale. Luca, classe 1985, ha superato Matteo, classe 1996, con il punteggio di 5-7 6-0 6-3. Va bene così: Vanni aveva più bisogno di questo successo, mentre Berrettini sta vivendo una crescita impetuosa che non sarà certo bloccata da una finale perduta.
Vinto il primo set, il romano ha mollato il secondo e poi ha incassato il break spacca-partita nel terzo game del set decisivo, con un paio di errori gratuiti. Per Vanni, a quel punto, è stato tutto in discesa. L'accoppiata Brescia-Andria gli consente di chiudere l'anno al numero 157 ATP, con una curiosità: in questo momento è…numero 1 del mondo! Già, perché i risultati delle ultime due settimane sono validi per l'ATP Race 2017. Senza tornei ATP, le sue vittorie Challenger lo hanno collocato in prima posizione. Non è la prima volta che un giocatore italiano si trova in questa situazione: era già capitato a Filippo Volandri quando vinse le defunte ATP Challenger Finals. Termina così una buona stagione per l'Italia nel circuito Challenger: come informa il guru delle statistiche Luca Brancher, siamo il secondo paese più titolato alle spalle dell'Argentina e al pari della Francia. Se nel circuito ATP ci siamo presi i titoli di Umago e Kitbuhel, rispettivamente con Fognini e Lorenzi, nel circuito minore abbiamo esultato per 11 volte. Appuntamento al 2017.
2016 – L'ITALIA DEI TORNEI CHALLENGER
Luca Vanni 3 (Segovia, Brescia, Andria)
Paolo Lorenzi 2 (Canberra, Caltanissetta)
Federico Gaio 2 (San Benedetto del Tronto, Biella)
Alessandro Giannessi 1 (Szczecin)
Stefano Napolitano 1 (Ortisei)
Marco Cecchinato 1 (Milano)
Thomas Fabbiano 1 (Zhuhai)
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