“L'Italia riscopre il fascino del tennis, crescono tesserati e giro d'affari”. Nel terzo giorno della finale di Coppa Davis tra Croazia e Argentina, il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” ha titolato così una pagina dedicata alla descrizione del movimento-tennis in Italia. Essendo il “Sole” un giornale molto incentrato sui numeri, ha riportato una serie di dati che gli appassionati più attenti già conoscono e che certificano, sul piano numerico, lo stato decisamente florido della FIT. L'articolo è realizzato fa Marco Bellinazzo e, leggendolo, si intuisce come l'autore non si occupi abitualmente di tennis, poiché non mancano una serie di imprecisioni. A supporto della tesi secondo cui i risultati al maschile arrivano “col contagocce”, dice che la squadra di Davis è retrocessa dal World Group e che dal 3 al 5 febbraio si giocherà la permanenza nella trasferta in Argentina. Doppio errore: l'Italia non è retrocessa, ma ha perso nei quarti proprio contro l'Argentina. E poi, se fosse davvero retrocessa, come avrebbe potuto giocarsi la permanenza nel Gruppo Mondiale? Quando poi vengono elencate le quattro giocatrici che hanno colto una lunga serie di successi, Flavia Pennetta viene erroneamente chiamata “Silvia”. L'ultima imprecisione riguarda le Next Gen ATP Finals, che si terranno a Milano fino al 2021 (e non fino al 2022, come sostiene l'articolo). Si parla della concorrenza di Miami, Los Angeles e Città del Capo: noi vi abbiamo informato che c'è stato, in extremis, un tentativo di scippo da parte di Baku.
QUASI 150.000 TESSERATI UNDER 16
I dati diventano più precisi quando si parla di conti economici e numero di tesserati. Ciò che colpisce, del Gruppo FIT, è l'enorme incremento di fatturato che nel 2016 arriverà a sfiorare i 60 milioni, peraltro con un utile di 5,1 milioni. Il fiore all'occhiello sono certamente gli Internazionali BNL d'Italia, capaci di produrre 11 milioni di utili e che nel 2016 hanno superato il muro dei 200.000 spettatori, diventando il quarto Masters 1000 con più pubblico (è stato effettuato il sorpasso ai danni di Cincinnati). Si parla anche della notevole crescita di SuperTennis, che nel quadriennio 2012-2015 ha avuto un incremento di ascolti del 242%. Va detto che nel 2016 c'è stato un calo piuttosto netto: di questo argomento, e di moltissimi altri, abbiamo discusso in una lunga intervista con il Number One FIT Angelo Binaghi, che potrete leggere sul numero di dicembre de Il Tennis Italiano (in edicola nei prossimi giorni). Binaghi ha spiegato le ragioni del calo di audience e le strategie per rilanciarlo, oltre a toccare tutti gli altri argomenti della vita federale, compresi alcuni tra quelli citati dal Sole 24 Ore. Tra i numeri più incoraggianti, al di là del numero di tesserati complessivi (342.178, di cui 334.123 "tennistici": gli altri sono di paddle e beach tennis), è il buon numero di tesserati under 16 (circa 150.000) e l'incremento di tornei. Numeri interessanti e generalmente positivi, che possono essere la base per effettuare un buon lavoro nel quadriennio appena iniziato: se a livello amministrativo, la FIT è un esempio di ottima gestione, la speranza è che le cose possano migliorare ancora a livello di Settore Tecnico.
I numeri del tennis sul Sole 24 Ore
Il prestigioso quotidiano economico ha dedicato una pagina allo stato di salute del nostro sport. A parte alcune imprecisioni su faccende agonistiche, sono elencati i numeri più importanti del movimento-tennis in Italia. Colpisce in positivo il buon numero di tesserati Under 16. Abbiamo affrontato tutte le tematiche con il Presidente Angelo Binaghi in un'intervista in uscita sul Tennis Italiano di dicembre.