Il baby croato si è detto "risentito" per l'esclusione (in extremis) dal quartetto titolare nella finale di Zagabria, e lancia messaggi ambigui per il futuro. “Rispetto le decisioni di Krajan, ma anche lui dovrà fare lo stesso con me”. Sul futuro, dice che non sempre la Croazia potrebbe schierare la migliore formazione possibile…

La sconfitta nella finale contro l'Argentina ha lasciato qualche strascico al team croato di Coppa Davis. Quando si perde è normale cercare un colpevole, anche se è difficile imputare qualcosa al capitano Zeljko Krajan. Forse, tenendo conto che aveva intenzione di schierare Ivo Karlovic in singolare, avrebbe potuto chiedere un campo più veloce (pur tenendo conto dei limiti regolamentari). Tuttavia, c'è chi l'ha presa doppiamente male: Borna Coric. Qualche giorno dopo la sconfitta, il n.48 ATP ha rilasciato un'intervista a Nova TV, in cui ha manifestato il suo disappunto per l'esclusione. I fatti: vittima di un infortunio al ginocchio e relativo intervento chirurgico, Coric è rimasto fuori dal tour negli ultimi due mesi, allenandosi come un forsennato per essere pronto in tempo per la finale. E' stato inserito nel quartetto titolare, ma alla vigilia del weekend è stato escluso per lasciare spazio a Franko Skugor. Secondo lo staff tecnico, non era in grado di esprimersi ad alti livelli. Lui non la pensa così e non le ha mandate a dire. “L'esclusione mi ha colpito molto, nell'ultimo anno e mezzo ho dato molto alla squadra, ho contribuito al raggiungimento della finale e poi sono stato escluso nel momento più importante”. Parlando del weekend, non ha attribuito colpe ai suoi compagni. “Purtroppo non è finita bene, abbiamo avuto un po' di sfortuna. Siamo stati ad un passo dal successo, credo ad appena 6 punti”. 

LE NOIE AL GINOCCHIO
I fatti di Zagabria potrebbero generare qualche conseguenza per il futuro, magari già a partire dal primo turno del 2017, quando i croati ospiteranno la Spagna.Rispetto la decisione di Krajan e non la posso cambiare, ma vorrei che anche lui rispettasse le mie decisioni in futuro” ha detto Coric. Insomma, c'è il rischio che decida di mollare la Davis per un po'. Quando gli hanno chiesto se la sua partecipazione dipenderà dalla presenza di Krajan, tuttavia, ha smentito. “No, dipenderà soprattutto dal mio stato di salute e dal ginocchio. Per la finale non era pronto, ma devo fare in modo di essere in grado di giocare per 5 set. Il problema al ginocchio è una faccenda complicata, i medici dicono che il recupero completo potrebbe richiedere uno o due anni, forse di più”. Tutto farebbe pensare a un forfait anche perché, quando gli hanno chiesto se la Croazia potrà vincere la Davis nei prossimi 3-4 anni, ha sentenziato. “Non credo che ci sarà sempre una squadra al completo…”. Di sicuro darà la precedenza alla sua carriera individuale e alla possibilità di giocare 25 tornei all'anno. “Obiettivi per il 2017? Vincere un ATP 250, entrare tra i primi 20 e magari giocare bene in un paio di Slam”. Di Davis, ovviamente, non ha parlato.