Anche il nostro appuntamento audio ricorda lo storico successo di Santiago del Cile, unica Coppa Davis azzurra. Ricordi e opinioni sulla miglior generazione di tennisti mai avuta dall'Italia. Il ferimento della Kvitova e l'avviso di garanzia a Cecchinato, gli ultimi cambi di coach e le vostre domande.40 anni fa, l'unica Davis italiana; il dramma di Petra Kvitova


Esplode di nuovo il caso scommesse; le ambizioni di Shapovalov; le vostre domande


PRIMO BLOCCO – Celebriamo anche noi il quarantennale dello storico successo dell'Italia in Coppa Davis. Il percorso degli azzurri, le polemiche prima della trasferta, il clima politico dell'epoca e un excursus sui mondiali di calcio del 1978, dove un regime simile a quello cileno provò a dare un'immagine ordinata e perfetta di sé, nascondendo i crimini contro l'umanità. “Quel mondiale è uno dei miei primi ricordi sportivi” dice Jacopo Lo Monaco. Il ricordo del quartetto azzurro con aneddoti sui nostri Quattro Moschettieri, e un'amara considerazione. “C'è il rischio che questa Davis resti l'unica ancora a lungo…”. La brutta avventura con protagonista Petra Kvitova, aggredita e accoltellata nella sua abitazione di Prostejov. Permangono i dubbi sulla possibilità che torni forte come prima. “La mano è molto importante per un tennista, poi la sua è particolarmente sensibile” dice Jacopo. Inoltre andrà valutata la capacità di gestire le scorie psicologiche: dopo un episodio simile, Monica Seles non fu più la stessa, mentre Anna Chakvetadze non si è praticamente mai ripresa.

SECONDO BLOCCO – L'incubo delle scommesse non conosce pace: pochi giorno dopo l'estinzione del processo sportivo, Marco Cecchinato riceve un avviso di garanzia (insieme ad altre otto persone) per il match di Mohammedia che gli aveva già creato tanti problemi. Sospetti anche per altri due match con protagonista Antonio Campo. Incredibile ma vero: si può scommettere persino sui tornei Open nazionali. E' lì che Campo perde un match sospetto, dove peraltro non gli sarebbe servito vincere (si era già qualificato per le prequalificazioni degli Internazionali BNL d'Italia). La sensazione – se le ipotesi investigative fossero confermate – è che le persone coinvolte abbiamo commesso grandi ingenuità. Tuttavia, per trovare la vera criminalità, bisogna guardare altrove. Questa faccenda resta ugualmente grave. Ulteriori cambi di coach: Raonic si rivolge a Krajicek (“Sarà più una consulenza”), Nadal ingaggia Moyà (“Non capisco cosa possa dirgli di nuovo, visto che si conoscono benissimo”) mentre il giovane Shapovalov effettua la preparazione con Thiem e Gunther Bresnik (“Se ne è uscito vivo, potrà fare grandi cose”). A chiudere, le vostre domande: focus su Serena Williams ed Ernests Gulbis.

TUTTE LE PUNTATE DEL PODCAST
SANTIAGO 1976 RACCONTATA DAL CORSERA