Il doppista rumeno si è improvvisato scrittore: ha dedicato un libro bambini che sognano di fare gli sportivi, magari i tennisti. Lo ha presentato a Bucarest e in alcune scuole, condividendo le sue esperienze nel tour e dispensando consigli. Ha avuto ottimi riscontri, ma è già tempo di ripartire: il 27 dicembre volerà in Australia.

La delusione per il mancato oro olimpico ha lasciato spazio all'orgoglio. A Rio dei Janeiro, in coppia con Florin Mergea, Horia Tecau ha regalato alla Romania una fiammante medaglia d'argento. E' stato il migliore in campo, ma il suo compagno si è sciolto negli ultimi game e ha regalato il successo a Nadal-Lopez. In Romania l'hanno festeggiato ugualmente, e stanno promuovendo a dovere il suo libro, uscito qualche giorno fa e presentato con una certa solennità in una libreria di Bucarest e poi in giro per le scuole del Paese. “Viata in ritm de tenis”, traducibile come “La vita nel ritmo del tennis” è un libro nato un po' per caso, ma che dice molto di Horia Tecau. In 115 pagine, piene di illustrazioni, il numero 19 del ranking ATP di doppio racconta a sua avventura nel tour, nata un po' per caso (da ragazzino praticava il nuoto, poi a 14 anni ha avuto una borsa di studio per andare da Bollettieri) e mette in ordine una serie di appunti che aveva iniziato a prendere nei primi anni di carriera, come a voler imprigionare su carta le sensazioni vissute sul campo. A suo dire, scrivere lo ha aiutato a migliorarsi sul campo. Il libro di Tecau è scritto e pensato per i bambini, è pieno di suggerimenti per chi vuole fare sport e ha ottenuto una certa risonanza nel suo paese. Alla presentazione, oltre ai tennisti Raluca Olaru e Marius Copil, c'era la nota presentatrice TV Andreea Marin (che è anche ambasciatrice UNICEF). Subito dopo, ha scritto su Facebook che suo figlio – dopo aver letto il libro – le ha chiesto di iniziare a giocare a tennis.

POCHI ECCESSI: MARTEDI' SI VA IN AUSTRALIA
Tecau è uno che parla poco e sorride ancora meno, ma negli anni si è fatto apprezzare per classe ed educazione. In molti hanno esultato quando, nel 2015, ha finalmente vinto Wimbledon in coppia con Jean Julien Rojer. Tra il 2010 e il 2012 aveva perso tre finali consecutive insieme a Robert Lindstedt, sembrava una maledizione. Ce l'ha fatta e ha regalato una grande gioia a un paese molto appassionato, ma che in campo maschile non sta vivendo un gran momento. I tempi di Tiriac e Nastase, ma anche di Andrei Pavel, sono abbastanza lontani. Si aggrappano a Simona Halep, che peraltro è concittadina di Tecau. Ma solo lui ha portato a casa uno Slam, sia pure in doppio. Negli incontri con i bambini (ne ha svolti diversi, incontrando centinaia di studenti), Tecau ha spiegato quanto sia importante ascoltare i propri maestri, ma che leggere e documentarsi sui libri è altrettanto utile per chi mira a migliorarsi. Il libro costa 35 Lei (valuta rumena, l'equivalente di 7,7 euro) ed è acquistabile online per quelli che capiscono il rumeno. Nel 2017, Tecau compirà 32 anni ma non molla: ripartirà da Rojer, suo compagni negli ultimi due anni. Partirà per l'Australia il 27 dicembre dopo essersi concesso qualche sfizio di Natale, ma senza esagerare. Nel rispetto delle tradizioni rumene, ha mangiato un po' di cavolo e scorza. Ma è già tempo di ripartire, con un libro in più in borsa e la speranza di conquistare un altro Slam. "Se il fisico me lo consentirà, giocherò fino a 36 anni".