Di nuovo tra le top-20, e in condizione psicofisica ideale, Caroline Wozniacki nutre gradi ambizioni per il 2017 che partirà con il torneo di Auckland. Ci sarà anche Serena Williams: “Mi ha battuto spesso, ma le sono stata spesso vicina. Spero che arrivi il mio momento”. Per adesso, i propositi di ritiro sembrano accantonati.

Lo splendido finale di stagione, con l'ottima semifinale allo Us Open e le vittorie ai tornei WTA di Tokyo e Hong Kong, ha rilanciato le ambizioni di Caroline Wozniacki. La danese, ex numero 1 del mondo, è tornata tra le top-20 e nutre grandi ambizioni per il 2017. La sua stagione partirà dall'ASB Classic di Auckland, dove spera di vincere per la prima volta dopo la finale del 2015 e la semifinale del 2016. Ma Caroline guarda in alto, molto in alto. E' convinta di tornare competitiva, al punto da battere la sua amica Serena Williams. Sarà proprio Serena la sua avversaria principale ad Auckland (diretta su SuperTennis sin dal primo turno): le due si ritroveranno dopo aver condiviso momenti importanti, non solo sul campo da tennis. Serena e Caroline sono diventate molto amiche nel 2014, quando la Wozniacki ha terminato la sua relazione con il golfista Rory Mcllroy. Serena è stata molto vicina a Caroline, anche con lunghe telefonate notturne, dopodiché si sono trovate per due volte a New York: prima nella finale dello Us Open (vinta da Serena), poi al traguardo della Maratona di New York, dove Serena era andata ad aspettare l'arrivo di Caroline. Più in generale, le due si sono affrontate per undici volte, con dieci successi della Williams. L'unico successo della danese risale al 2012, al Miami Open. Tuttavia ci sono stati parecchi episodi piuttosto equilibrati. Quattro degli ultimi sette sono arrivati al terzo set.

"NON HO MAI PERSO LA FIDUCIA"
"Abbiamo vissuto battaglie piuttosto dure – ha detto la Wozniacki – purtroppo spesso ha vinto Serena, ma le sono vicina. Spero che stia per arrivare il mio momento”. A parte l'assenza di Ana Ivanovic, il torneo neozelandese vanta un buon campo di partecipazione: alle sorelle Williams e alla Wozniacki, si aggiungono Sloane Stephens e la giovane Naomi Osaka. “Sarà una buona occasione per testare il proprio stato di forma contro alcune delle migliori – ha detto la Wozniacki – in effetti, il livello è molto alto per un torneo International”. Per Caroline è un ottimo momento: e pensare che pochi mesi fa aveva la bua alla caviglia ed era uscita dalle prime 50 WTA, vincendo solo due partite tra gennaio e giugno. Da agosto in poi, invece, è stata una delle più vincenti. “Non ho mai dubitato di me – racconta – ho avuto un brutto infortunio che mi ha tenuto ferma per un po'. Poi, quando sono tornata, mi mancava un 5-10%. Penso che sia normale avere qualche difficoltà dopo un infortunio. Ma non ho mai perso la fiducia e so di poter battere chiunque”. Per adesso, dunque, respinge le voci di ritiro che si erano rincorse più di una volta, anche nel 2016. Con tanti interessi extra-tennis e un'avvenenza che le aprirebbe più di una porta, Caroline potrebbe dire addio anche domani. “Ma io continuerò fino a quando mi divertirò nel giocare a tennis. E in questo momento mi sto divertendo parecchio”. Se non ci si diverte a 26 anni…