Fra meno di 24 ore, con il via alle qualificazioni del WTA di Brisbane, scatterà la stagione 2017. Nella prima settimana saranno impegnate tutte le giocatrici italiane di prima fascia, mentre fra i maschi "top" ci sarà il solo Paolo Lorenzi, insieme a otto giocatori in gara nelle qualificazioni. Fognini partirà da Sydney, Seppi direttamente dall’Australian Open.Per vedere in azione i big sarà necessario aspettare l’anno nuovo, ma la stagione 2017 scatterà ufficialmente fra meno di 24 ore, con il via (di venerdì) alle qualificazioni del WTA Premier di Brisbane. Vuol dire che la prima giocatrice italiana a mettere piede in campo sarà Francesca Schiavone, che cercherà un posto nel main draw del torneo del Queensland, partendo dalla sfida con la giapponese Ayumi Morita. Sul finire del 2016 la milanese ha meditato seriamente di appendere la racchetta al chiodo, ma dopo il gioco lanciato sui social per decidere il proprio futuro ha deciso di continuare, senza porre alcuna scadenza. Così è volata a Miami per un mese, si è allenata duramente (documentando tutto sui social) ed è pronta a ripartire. Primo obiettivo, ovviamente, ritornare fra le primi 100 del mondo. Come la “leonessa” ha scelto di iniziare subito dall’Australia anche Roberta Vinci, l’altra azzurra che ha pensato di dire basta, salvo poi aggiungere (almeno) un’altra stagione alla propria carriera. Tuttavia, in casa Italia c’è curiosità soprattutto per il ritorno alle competizioni di Sara Errani, anche lei in gara a Brisbane. La romagnola ha terminato in anticipo il 2016 per prendersi una pausa dal tennis, ha deciso di separarsi dallo storico coach Pablo Lozano e ha scelto di tornare alle origini, rientrando ad allenarsi in Italia e a quattro passi da casa, sotto la guida di Michele Montalbini, il coach che l’ha cresciuta dagli 8 ai 15 anni. Un profondo cambio di vita e abitudini dettato dal desiderio di stare più vicino agli affetti e separare il tennis dal resto della propria vita, per ritrovare la serenità persa in mezzo alle tante difficoltà incontrate lo scorso anno. L’augurio è che sia di buon auspicio. Da monitorare pure Camila Giorgi, che a differenza delle tre connazionali ha ancora tanto da dimostrare. Nel 2016 ha brillato molto raramente, scivolando fuori dalle prime 80 del mondo. A Shenzhen il primo test per capire se è ancora possibile parlare di speranza.
LORENZI E I “QUALIFICANDI”
A differenza delle ragazze, hanno meno fretta di ricominciare i nostri uomini. Nella prima settimana dell’anno, a livello di tabellone principale, sarà impegnato solamente Paolo Lorenzi, che come da prassi inizierà la sua stagione dall’ATP 250 di Doha, dove nel 2012 colse il suo primo quarto di finale in carriera nel circuito maggiore. Insieme al toscano al via sul cemento del Qatar ExxonMobil Open anche i primi due giocatori del mondo: Andy Murray e Novak Djokovic. Fabio Fognini, ancora impegnato a Miami nella preparazione atletica col nuovo coach Franco Davin e il preparatore atletico Duglas Cordero, giocherà invece il suo primo torneo dell’anno a Sydney, di nuovo preferito ad Auckland dopo la parentesi neozelandese dello scorso anno, mentre Andreas Seppi partirà direttamente dall’Australian Open. Dopo la lunghissima luna di miele con la moglie Michela, l’altoatesino ha iniziato ad allenarsi solamente tre settimane fa, quindi ha preferito (saggiamente) posticipare il suo esordio stagionale fino allo Slam di Melbourne. L’assenza di due dei “big” azzurri nella prima settimana è resa meno dolorosa dalla presenza di tantissimi italiani nelle qualificazioni. A Doha saranno in gara Alessandro Giannessi, Thomas Fabbiano, Luca Vanni e probabilmente Lorenzo Giustino, anche se risulta ancora fuori di un posto dal tabellone cadetto. Quartetto azzurro anche all’ATP 250 di Chennai, con Federico Gaio, Marco Cecchinato, Alessandro Bega e Matteo Donati, quest’ultimo reduce da una settimana di allenamenti ad Abu Dhabi, insieme al coach Massimo Puci e a un gruppo di altri tennisti stranieri del suo livello. Insieme a Stefano Napolitano – che inizierà l’anno col Challenger di Noumea – e Riccardo Bellotti (già in Australia con l’amico Dominic Thiem), sette degli otto azzurri appena citati saranno al via anche delle qualificazioni dell’Australian Open. Unico escluso Alessandro Bega, fuori di oltre 40 posti dalle “quali”.