L'ex coach dello svizzero sostiene che lo svizzero sia in grado di vincere ancora grandi tornei, Slam compresi. “In fondo è arrivato in semifinale a Wimbledon in una stagione sofferta. E credo che lo stop di 6 mesi possa allungargli la carriera”. E poi c'è il precedente di Pete Sampras…

Da Milos Raonic a Daniel Evans. Da Wimbledon alla Hopman Cup. E' il percorso intrapreso da Roger Federer per tornare al tennis giocato. Stamane lo svizzero firmerà l'atteso ritorno nel tour, sia pure in esibizione. Tra i più fiduciosi per una bella stagione dello svizzero c'è Paul Annacone, l'uomo che lo ha seguito tra il 2010 e il 2013 nelle vesti di coach. “Arriva da una stagione molto difficile, però ha fatto semifinale a Wimbledon – dice Annacone ai microfoni della BBC – per questo, non vedo motivi per cui non possa giocare di nuovo a quel livello”. Il coach americano, come tanti, è convinto che le chance più grandi per Federer siano a Wimbledon. “Dando un'occhiata al suo curriculum, in particolare sull'erba, è molto difficile non metterlo tra i favoriti, soprattutto se sta bene. Molto dipenderà dalle sue condizioni fisiche: in caso di buone risposte, penso che possa lottare per un titolo importante”. Da parte sua, nei giorni scorsi lo svizzero aveva detto che spera di giocare per altri 2-3 anni. Proprio in virtù di questo, Annacone pensa che lo stop di 6 mesi possa avere un'influenza positiva per allungargli la carriera. “Gli ha dato il tempo di sistemare il suo fisico e tornare in perfetta salute. Sei mesi non è un periodo di assenza letale: so quanto Federer sia preciso e meticoloso nella sua preparazione. E' una sfida, ma i grandi giocatori amano le sfide. E da lui mi aspetto grandi cose”.

IMITARE PETE SAMPRAS
La classifica piange, ma c'è un precedente che incoraggia lo svizzero, sceso al numero 16 ATP e con il rischio di calare se dovesse perdere presto in Australia (dove rischia di trovare Murray o Djokovic negli ottavi). Tuttavia, nel 2002 ci fu la grande vittoria di Pete Sampras, che nel suo ultimo torneo ha vinto lo Us Open da numero 17 del mondo. “Non è l'ideale, ma io guardo il bicchiere mezzo pieno. E non credo che che Andy o Novak sarebbero contenti di trovare Federer negli ottavi. Nel 2002 ero con Sampras e veniva da 26 mesi senza successi. Ma quando c'è di mezzo un grande campione, non sai mai quello di cui sono capaci. Con loro le regole non valgono”. Annacone ricorda le parole di Sampras prima del suo ultimo impegno: disse che la classifica non gli interessava. Voleva soltanto mettersi nella posizione di vincere un torneo, in particolare i più grandi. “Sono sicuro che l'approccio di Federer sia lo stesso”. In effetti, Roger ha già detto che la classifica non rientra tra i suoi pensieri, almeno in questo momento. Più in generale, Annacone ritiene che l'età non sia un limite per un eventuale 18esimo Slam. “Se si potrà allenare nel migliore dei modi, tornerà sicuramente tra i primi 10. E in quel caso il suo livello gli consentirà di arrivare nelle fasi finali un po' ovunque”. I due sono ancora in contatto via messaggi e Annacone assicura che il suo ex allievo è di buon umore. “Dovrà avere un po' di pazienza, ma è talmente meticoloso nella preparazione che mi aspetto che torni rapidamente a ottimi livelli. Vincere l'Australian Open è una sfida, ma in passato lo ha fatto tante volte….”