L'australiano cancella ogni ipocrisia. “Giocherò a tennis fino a quando avrò guadagnato soldi a sufficienza per fare una bella vita. Fino ad oggi ho guadagnato molto, ma potrei aver fatto ancora di più. Adesso ho trovato la chiave per entrare tra i primi 10 del mondo. E restarci cinque anni, non sei mesi”.

E' più forte di lui. Bernard Tomic non riesce a tenere a freno la lingua, specie quando si tratta di rilasciare dichiarazioni provocatorie. La scorsa settimana aveva detto che non sarebbe mai stato tra i giocatori meglio preparati, a seguito della pessima prestazione a Brisbane contro David Ferrer. Adesso “Bernie” ammette di giocare a tennis principalmente per soldi. “Fino ad oggi ero troppo concentrato nel fare la bella vita e guadagnare milioni di dollari per dedicare al tennis più del 60% del mio impegno”. Adesso, a margine del Fast4 Tennis di Sydney, ha detto di aver trovato l'ingrediente mancante per spingersi tra i top-10, e magari radicarsi tra i migliori del mondo. “Credo che la vita nel circuito ATP sia piuttosto buona – ha ammesso – entri tra i primi 20 del mondo soltanto sforzandoti al 60%. Alla mia età, credo che avrei dovuto ottenere una classifica migliore, ma non mi sono impegnato al massimo. Mi fa sempre un po' paura sapere quanto denaro avrei potuto guadagnare. Una volta che avrò dato il 100% per un anno o due, la qualità e tutto il resto pagheranno. Attualmente ho 24 anni, ma ne ho soltanto 7-8 di carriera davanti. Negli ultimi 5-6 anni ho avuto una buona carriera, diventando quello che sono oggi".

"ENTRERO' TRA I PRIMI DIECI"
"Rimpianti? In un certo senso sì, alla mia età avrei potuto essere ancora meglio. Chi non vorrebbe essere tra i migliori 20 del mondo nella sua disciplina? Io l'ho fatto, ma so che avrei già potuto essere settimo oppure ottavo. Il mio compito è giocare a tennis fino a quando avrò fatto abbastanza soldi”. Per dare una svolta alla sua carriera, e far sorridere ancora di più il suo conto in banca, Tomic si è dedicato come non mai alla preparazione atletica. Per la prima volta in vita sua, si è allenato il giorno di Natale. “Ho fatto più resistenza, più cardio, qualcosa che mi mancava e che mi serviva. Essendo piuttosto alto, non è facile essere al 100%. Devi concentrarti su alcune aree specifiche: sono convinto di essere migliorato di un 10-15%. Inoltre sono più solido sul piano mentale. Tramite il fisico e la solidità atletica ho bisogno di conquistare maggiore forza mentale. E' così che costruirò il mio stato mentale e la mia etica del lavoro. E voglio migliorare, anche se ho preso 3-4 chili”. Incassati i complimenti di Rafa Nadal, che lo ha predetto tra i top-10 nel 2017, non si è nascosto dietro chissà quale falsa modestia. “Sì, un giorno entrerò tra i primi dieci. Succederà di sicuro grazie alle mie qualità e abilità tennistiche. Il mio compito sarà mantenere la mia posizione, non voglio essere un top-player per sei mesi, ma per almeno di cinque anni. Fare bene in Australia è la mia priorità. A Melbourne voglio superare il quarto turno”.