Dopo aver sconfitto nettamente Roberto Carballes Baena nel suo esordio al Masters 1000 di Miami, Daniil Medvedev ha parlato in conferenza stampa di quanto il dropshot possa costituire una nuova arma nel suo tennis

Daniil Medvedev sembra aver imparato molte lezioni dalla sua dura sconfitta patita contro Carlos Alcaraz nella finale del Masters 1000 di Indian Wells (l’unica battuta d’arresto del russo nelle ultime 21 partite giocate) e, dopo aver annichilito Roberto Carballes Baena 6-1 6-2 nel suo esordio al Masters 1000 di Miami, l’ex numero 1 del mondo ha voluto chiarire, nel tono rilassato che mantiene sempre in conferenza stampa, quanto la finale persa in California lo abbia segnato positivamente. Contro il numero 82 del mondo ieri notte, il campione 2021 degli US Open ha tentato numerosi dropshot per cambiare il ritmo e ingannare l’avversario, qualcosa che raramente gli vediamo provare in campo. “La verità è che mi è sempre piaciuta l’idea di eseguire diversi dropshot – ha spiegato a tal proposito, Medvedev -, ma non è qualcosa di così naturale nel mio tennis. Ho bisogno di avere molta fiducia per farlo e oggi mi sono sentito bene. Inoltre, dopo aver giocato contro Alcaraz, mi sono davvero reso conto che devo fare di più”. Il prossimo rivale del moscovita sarà Alex Molcan.