PRIMO BLOCCO – Dopo i (doverosi!) auguri di buon compleanno a Jacopo Lo Monaco, parliamo di Coppa Davis. L'Italia ha vinto in Argentina, ma non è stata una buona partita. Livello non troppo alto e situazione che si era complicata fino a rischiare la sconfitta. Alla fine, Fabio Fognini ha superato in extremis Guido Pella, che gli è nettamente inferiore (almeno sulla terra battuta). Si è giocato in pessime condizioni ambientali, tra insulti e sputi agli italiani. Come i quotidiani sportivi, diamo le pagelle ai protagonisti azzurri: il voto più alto va comunque ad Andreas Seppi (ma è andato via prima dell'ultimo singolare?), mentre va chiarita l'importanza di Corrado Barazzutti nel risultato finale. Un lettore ci chiede se il capitano azzurro abbia fatto il suo tempo. Tra gli argentini, merita una citazione il generoso Carlos Berlocq. Da sottolineare la bella impresa del Belgio, capace di superare la Germania dei fratelli Zverev. Grandi meriti di Steve Darcis, ma forse la vera impresa l'ha azzeccata il doppio Bemelmans-De Loore. Che tifo per i telecronisti belgi! In vista di Belgio-Italia, i singolaristi dovrebbero essere Seppi-Fognini, ma attenzione alla prossima paternità di Fabio.
SECONDO BLOCCO – Il caso del weekend è stata la squalifica di Denis Shapovalov durante Canada-Gran Bretagna. Quali conseguenze avrebbe dovuto avere la pallata con cui ha colpito il giudice di sedia, il francese Arnaud Gabas?. A Ottawa c'era Vanni Gibertini, secondo cui la sanzione di 7.000 dollari è tutto sommato corretta. Il racconto di cosa è successo subito dopo l'episodio. Jacopo è più severo e ritiene che un episodio del genere abbia una gravità importante. “Ritengo che la giusta sanzione sarebbe una squalifica dai 3 ai 6 mesi”. Il dibattito si accende e sfocia anche in aspetti regolamentari: un'eventuale squalifica dovrebbe valere solo per le prove ITF o anche nel circuito ATP? Ad ogni modo, sembra che Shapovalov se la sia cavata solo con la multa. A chiudere, una riflessione sui tornei minori: Naomi Cavaday, ex giocatrice britannica, ha scritto che ai top-100 dovrebbe essere impedito di giocare nei tornei più piccoli. Jacopo e Vanni sono d'accordo: emerge un interessante dibattito su come dovrebbe essere strutturato il regolamento. Secondo voi è giusto che diversi tennisti entrino tra i primi 100 senza giocare tornei del circuito maggiore?