Incidente diplomatico in occasione di Stati Uniti-Germania. Durante la presentazione, gli americani hanno fatto cantare la versione dell'inno tedesco utilizzata durante il periodo nazista. Furiosa reazione delle tedesche, profondamente offese dalla mancanza di rispetto. Immediate scuse della USTA. Sul campo, facile vittoria per le americane.

Sono passati oltre 70 anni dallo sgretolamento del regime nazista, eppure la ferita è ancora aperta, soprattutto per il popolo tedesco. E' stato un incidente, ma in Germania se la sono presa moltissimo per la gaffe della USTA in occasione del match di Fed Cup tra Stati Uniti e Germania, giocato lo scorso weekend a Maui (Hawaii). Durante la presentazione delle squadre, è stata cantata una versione dell'inno tedesco utilizzata durante il periodo nazista, con parole diverse rispetto all'attuale. La faccenda ha rapidamente fatto il giro del mondo e ha generato le scuse immediate della federazione americana. “La USTA estende le sue più sincere scuse al team tedesco di Fed Cup e a tutti i suoi fans per aver fatto cantare una passata versione dell'inno nazionale, prima dei match di sabato. Non c'era nessuna intenzione di offendere. Questo errore non si ripeterà: la versione corretta dell'inno sarà cantata nel resto dell'incontro”. Le scuse si sono ripetute anche sui social network.

LA RABBIA DI ANDREA PETKOVIC
I tedeschi si sono arrabbiati parecchio. Andrea Petkovic, leader carismatica di un team privo di Angelique Kerber, ha addirittura detto di non essersi mai sentita così offesa. “E' stata una sfacciataggine assoluta, di gran lunga la cosa peggiore che mi sia successa. Una cosa del genere non deve accadere, soprattutto nel 2017, e la dice lunga sull'ignoranza di certe persone”. L'inno è stato cantato da Will Kimble, che di professione fa il maestro proprio alla Hawaii. Quando ha esordito con le parole: “Deutschland, Deutschland uber alles”, i tedeschi sono rimasti sconcertati. Detto che l'errore è talmente grossolano per pensare che l'abbiano fatto apposta, la reazione dei tedeschi la dice lunga su quanto sia ancora dura, per loro, accettare l'eredità del periodo nazista. Secondo Barbara Rittner, capitana del team, le forti piogge che hanno colpito Maui nel weekend sono state un segno del destino. Sul piano tecnico, per la Germania è stata una disfatta: le americane si sono imposte 4-0 grazie ai successi in singolare di Alison Riske e Coco Vandeweghe. Quest'ultima ha dato il punto del 3-0 superando la Petkovic alla distanza: sotto di un set e di un break, ha conquistato dieci game di fila e si è imposta col punteggi odi 3-6 6-4 6-0. "E' stato il peggior weekend di Fed Cup nell'isolta più bella" ha concluso la Rittner.