A sei anni dall'ultima partecipazione, l'altoatesino torna al PalaNorda e lo fa in un grande momento di forma, dopo gli ottavi all'Australian Open e la bella prestazione in Davis. E' l'unico giocatore ad aver vinto per due volte il Trofeo FAIP-Perrel. N.70 ATP, insieme a Fabio Fognini è il più forte italiano degli ultimi 35 anni. A Bergamo ci sarà anche Corrado Barazzutti.

E' meglio di una ciliegina sulla torta. E' una portata in più, ricca e saporita. Sei anni dopo, Andreas Seppi torna a Bergamo. L'unico giocatore ad aver vinto per due volte il trofeo FAIP-Perrel (64.000€, Play-It) sarà al PalaNorda a sei anni dall'ultima apparizione. D'altra parte, il direttore del torneo Marco Fermi lo aveva detto in sede di presentazione: “Ci teniamo una wild card fino all'ultimo momento per riuscire a portare un nome di rilievo”. Detto fatto: l'accordo è stato raggiunto nella serata di lunedì ed è una grande notizia per tutti gli appassionati: Seppi era iscritto al torneo ATP di Marsiglia, dove con ogni probabilità sarebbe entrato in tabellone, ma ha scelto di tornare laddove ha lasciato ricordi straordinari. Nel 2008 si è aggiudicato il torneo battendo Fabrice Santoro in semifinale e Julien Benneteau nel match-clou, al termine di una dura battaglia. Si è ripetuto tre anni dopo, superando nel match-clou Gilles Muller, che ne aveva messo a dura prova le capacità in risposta. Oggi torna e non lo fa in un momento banale: sebbene la classifica lo veda al numero 70 ATP (che gli garantirà comunque la prima testa di serie), in questo momento sta esprimendo un grande tennis. Lo ha dimostrato all'Australian Open, dove ha raggiunto uno splendido ottavo di finale, battendo nientemeno che Nick Kyrgios (dopo aver perso i primi due set, con tanto di matchpoint annullato) e Steve Darcis, nostro prossimo avversario in Coppa Davis. Avrebbe meritato di più contro il n.3 Stan Wawrinka, capace di imporsi soltanto in tre tie-break. Come se non bastasse, ha portato a casa un punto molto importante nella trasferta di Coppa Davis in Argentina, battendo Carlos Berlocq in un clima piuttosto difficile. Seppi va ad arricchire un campo di partecipazione già prezioso, forte di Pierre Hugues Herbert, Ivan Dodig e Jerzy Janowicz, senza dimenticare gli azzurri Luca Vanni e Stefano Napolitano. Insomma, la dodicesima edizione del Trofeo FAIP-Perrel promette di essere una delle migliori nella storia del torneo.

UN PALMARES DA TOP-PLAYER
Rispetto alla sua ultima apparizione bergamasca, Seppi ha aggiunto tanti tasselli al suo palmares: intanto ha vinto tre titoli ATP (Eastbourne 2011, Belgrado e Mosca 2012), poi ha raggiunto per quattro volte gli ottavi in un torneo del Grande Slam, ottenendo un best ranking al numero 18. E' lui, insieme a Fabio Fognini, il miglior giocatore italiano degli ultimi 35 anni. E la sua carriera racconta di quanto sia speciale il rapporto con Bergamo: dall'ultima apparizione del 2011, ha giocato appena sette tornei Challenger (peraltro vincendone tre). Tenendo conto che ci sono tre apparizioni a Ortisei, a due passi da casa sua, è significativo che abbia scelto proprio Bergamo per tornare a giocare un evento di categoria dopo oltre due anni. Uno dei punti di forza del Trofeo FAIP-Perrel, a prescindere dai nomi dei giocatori in campo, è l'immensa passione del pubblico. Ma l'arrivo di Seppi darà una spinta ancora maggiore, promettendo una serie di “sold out”. E gli organizzatori già benedicono la rinnovata agibilità della tribuna superiore, che aumenterà la capienza del PalaNorda a circa 3.000 spettatori. Come se non bastasse, durante la settimana del torneo sarà a Bergamo anche Corrado Barazzutti, capitano del team italiano di Coppa Davis, inviato dalla FIT a supervisionare tutti gli azzurri in gara in vista del match contro il Belgio. Oltre a Seppi, seguirà con attenzione Luca Vanni e i giovani Stefano Napolitano e Matteo Berrettini (quest'ultimo omaggiato della wild card di pertinenza della FIT). Per una settimana, insomma, Bergamo sarà – davvero – la capitale del tennis italiano.