Gli accorgimenti messi in atto in inverno iniziano a dare i loro frutti: Jo Wilfried Tsonga si aggiudica il suo tredicesimo titolo sbancando Rotterdam. In finale doma alla distanza Goffin, che comunque festeggerà i top-10. “Ho cambiato il servizio e le corde, inoltre ho lavorato su rovescio e risposta”.

Non gli era bastato vincere il match numero 400 in carriera. Jo Wilfried Tsonga voleva di più, ad esempio riprendersi un titolo ATP dopo un anno e mezzo. Lo ha fatto in grande stile, battendo David Goffin all'ATP 500 di Rotterdam. Con il 4-6 6-4 6-1 finale, il francese si è preso il 13esimo torneo in carriera. Successo meritato, specie dopo le vittorie su Marin Cilic (n.1 del tabellone) e Tomas Berdych (con il quale era nettamente in svantaggio negli scontri diretti). Nove anni dopo Michael Llodra, la Francia torna a vincere nel ricco torneo olandese: “Questo successo arriva nel momento giusto – ha detto un raggiante Tsonga – negli ultimi due mesi mi sono impegnato molto per tornare a questo livello. E' un bel traguardo e mi regala nuove aspettative per il resto dell'anno”. In effetti i cambiamenti tecnici ci sono, in certi casi piuttosto evidenti. Nota di merito importante per un giocatore che ha ampiamente superato i 30 anni “Ho cambiato il servizio e lavorato parecchio sul rovescio e la risposta al servizio – aggiunge Tsonga – inoltre ho cambiato le corde della racchetta. C'erano molte cose da migliorare, oggi è un traguardo importante e proverò a fare sempre meglio. La partita? Dal secondo set in poi ho avuto un'altra mentalità. Sono stato più aggressivo e questo ha fatto la differenza”.

GOFFIN SI CONSOLA CON I TOP-10
In effetti Goffin è scattato meglio dai blocchi. Ottimo ribattitore, è arrivato a palla break nei primi tre turni di battuta di francese: inevitabile che lo strappo, prima o poi, arrivasse. Tsonga ha poi sistemato il servizio e, piano piano, aggiunto tasselli al suo tennis. Il match si decideva nel decimo game del secondo set, quando il transalpino riusciva a chiudere al quinto setpoint. La delusione sfibrava ogni resistenza di Goffin, che perdeva piuttosto rapidamente i primi cinque game e si arrendeva quattro minuti prima che scoccassero le due ore. Per lui resterà una settimana indimenticabile, poiché in queste ore diventerà il primo belga di sempre tra i top-10. “Ma sì, alla fine è stata una grande settimana – ha detto Goffin – ho vissuto tante emozioni e vinto buoni match. Oggi ero un po' stanco. Sono partito bene, ma alla fine Jo ha giocato meglio di me, specialmente nel terzo set. Ovviamente sono un po' deluso, ma ho vissuto un paio di grandi settimane e domani entrerò tra i primi dieci”. Già, poiché la scorsa settimana era arrivato in finale a Sofia. Normale che potesse tirare un po' il fiato. Per Tsonga era la seconda finale a Rotterdam: nel 2011 aveva perso contro Robin Soderling. Ma allora non aveva la forza dell'imminente paternità….

ATP 500 Rotterdam – Finale
Jo Wilfried Tsonga (FRA) b. David Goffin (BEL) 4-6 6-4 6-1