Elina Svitolina batte Angelique Kerber per la terza volta in quattro mesi e mezzo, conquistando la finale a Dubai. Per la tedesca sfuma la possibilità di tornare in vetta al ranking WTA, mentre l’ucraina si porta a un passo dall’atteso ingresso fra le top-10: le basterà vincere un altro match, sempre che la Wozniacki non decida di metterle i bastoni fra le ruote.L’occasione passata dalla racchetta di Angelique Kerber era di quelle importanti: vincere un torneo rimasto orfano di tutte le altre grandi protagoniste del circuito WTA per riprendersi quel ruolo da regina che Serena Williams le ha soffiato a Melbourne. Ma chi sentiva profumo di controsorpasso non ha fatto i conti con Elina Svitolina, che si sta trasformando nella bestia nera della numero 2 WTA. L’aveva battuta a Pechino, a fine 2016, poi l’ha battuta a Brisbane, nella prima settimana dell’anno nuovo, e ha calato il tris al WTA Premier Five di Dubai, cancellando con un convincente 6-3 7-6 le velleità della Kerber. Le due vittorie nel giro di tre mesi le hanno dato una mano a scendere in campo con le idee ben chiare, e una Kerber (di nuovo!) lontana dal top è stata costretta a incassare anche stavolta, pagando un rendimento insufficiente al servizio. È andata in difficoltà sin dall’inizio e ha finito per fronteggiare delle palle-break in otto dei suoi undici turni di battuta, ma non ha perso la sua solita vena combattiva, anche con l’aiuto di un medical time-out (per problemi alla schiena) chiamato sul 6-3 5-2 in favore dell’avversaria. Il trattamento ha rigenerato la tedesca e spezzato il ritmo all’avversaria, che ha perso quattro game di fila, ma di lasciarsi scappare il set non ne ha voluto sapere. Ha vinto un game importantissimo con la Kerber al servizio sul 6-5, e nel successivo tie-break è presto passata a condurre, chiudendo 7-3 con una cannonata di diritto. “È stato un match complicato – ha detto la 22enne di Odessa –, ho fatto fatica a rimanere concentrata. Ho solo cercato di colpire più palle possibile, lottare, muovere le gambe e pensare positivo”.
. Per la Svitolina si tratta dell’undicesima vittoria consecutiva: prima ha conquistato a Taiwan il quinto titolo in carriera, poi ha vinto due incontri tutt’altro che banali nella sfida di Fed Cup fra Ucraina e Australia, e quindi ha infilato altri quattro successi negli Emirati, conquistando la più importante finale in carriera. Un febbraio particolarmente positivo che l’ha portata a un solo successo da quella top-10 inseguita a lungo negli ultimi due anni, da quando ha capito che era veramente alla sua portata. Per farcela le basterà (si fa per dire) battere in finale Caroline Wozniacki, brava a emergere da una parte basse di tabellone che ha perso fra secondo e terzo turno il terzetto di star Pliskova-Muguruza-Radwanska. La danese, decima testa di serie, si è fatta trovare pronta ribaltando agli ottavi un match iniziato male contro Kateryna Bondarenko, e poi ha regolato senza grosse difficoltà le sue sorprese del torneo: la statunitense Catherine “CiCi” Bellis e la lettone Anastasija Sevastova, superata per 6-3 6-4 in una semifinale mai veramente in discussione. La Wozniacki, già finalista la scorsa settimana a Doha e vincitrice a Dubai nel 2011 (è anche ambasciatrice del torneo), ha perso la battuta solamente una volta, sul 4-3 e servizio del secondo set. Ma ha messo subito le cose a posto con un nuovo break e ha chiuso di slancio, conquistando la 44esima finale in carriera nel circuito maggiore: fra le giocatrici in attività solo le sorelle Williams e Maria Sharapova ne hanno disputate di più. “Adoro giocare questo torneo – ha raccontato – e il pubblico mi dà sempre una grossa mano. Sono molto felice di come ho giocato, e arrivare in fondo in due tornei consecutivi è sempre complicato. Vado fiera delle mie ultime due settimane: sono state splendide”. Parla già al passato, ma non è ancora finita.

WTA PREMIER FIVE DUBAI – Semifinali
Elina Svitolina (UKR) b. Angelique Kerber (GER) 6-3 7-6
Caroline Wozniacki (DAN) b. Anastasija Sevastova (LAT) 6-3 6-4

GLI HIGHLIGHTS DI SVITOLINA-KERBER
GLI HIGHLIGHTS DI WOZNIACKI-SEVASTOVA