Le frasi di Djokovic (“Il tennis non è più la mia priorità numero 1”) accendono qualche dubbio sull'immediato futuro del serbo. Cosa succede se non dai più il 100%? Ne parliamo con Jacopo Lo Monaco e Vanni Gibertini. Tanti argomenti: le WC alla Sharapova, la programmazione della Giorgi, Kyrgios, Kohlschreiber e altro ancora.

PRIMO BLOCCO – Copertina per le dichiarazioni di Novak Djokovic: il serbo ha ammesso che il tennis non è più la sua priorità numero 1. Ne parliamo con Jacopo Lo Monaco e Vanni Gibertini: “Preoccupa la troppa tranquillità con cui accetta la sconfitta” dice Jacopo. Il timore è che possa ripetersi (fatte le debite proporzioni) quanto accaduto a Renzo Furlan, cui non bastò il 90% del focus per restare ai massimi livelli. Il dibattito si sviluppa sulle “percentuali”: l'impegno che un giocatore mette nel suo lavoro e la corrispondenza in termini di risultati. Si parla di Fernando Verdasco, e di quello che avrebbe ottenuto lavorando di più. Lo spagnolo, in una recente intervista, ha respinto i “luoghi comuni” sulla sua carriera e ha detto che il tennis è al 70% testa. E' giusto? Tornando a Novak Djokovic, ci domandiamo se Nole sarà in grado di vincere almeno uno Slam nel 2017. Dovessero giocarsi la loro vita (metaforicamente!), Jacopo e Vanni propendono per il sì, mentre Riccardo rischia…e dice di no.

SECONDO BLOCCO – Acapulco non ha dato particolari indicazioni: Rafa Nadal conferma di essere ancora piuttosto competitivo, mentre Kyrgios batte Djokovic ma, secondo Jacopo, non è ancora un giocatore: “Più che una partita, gioca dei punti. E' troppo sereno, non ci mette quel qualcosa in più”. Da quasi due anni senza coach, non ha ancora assunto nessuno a tempo pieno. Quando si deciderà a farlo? Il torneo di Dubai, oltre alla vittoria di Murray, ci ha lasciato l'inattesa sconfitta di Federer (incidente di percorso?) e l'incredibile tie-break tra Murray e Kohlschreiber. Il tedesco è in grado di esprimere uno splendido tennis…ma perdente in troppe partite che avrebbe dovuto vincere. Chiudiamo con il dibattito più vivace del periodo: è giusto dare wild card a Maria Sharapova dopo il suo rientro dalla squalifica? L'argomento è delicato perché entrambe le scuole di pensiero hanno buone argomentazioni. Sarebbe opportuno istituire il divieto di wild card per chi torna da una squalifica, almeno per un periodo? “Questa cosa andrebbe prevista già nella pena” dice Vanni. A chiudere, una domanda sulla programmazione di Camila Giorgi e la sua assenza agli Internazionali BNL d'Italia.