I due azzurri cedono a Shelton e Tsitsipas in due incontri in cui partivano da sfavoriti
Non c’è stato niente da fare per Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli negli ottavi di finale dell’ATP 500 di Acapulco. I due italiani, dopo le imprese al primo turno contro Fritz e Auger-Aliassime, non sono riusciti a proseguire il loro percorso in Messico.
Il sanremese ha lottato, ma non ce l’ha fatta contro Ben Shelton, numero 17 del mondo. Lo statunitense ha vinto con il punteggio di 7-6(1) 3-6 6-3 in circa due ore e mezza di gioco. Arnaldi è stato avanti di un break nel primo set, ma si è subito fatto riprendere in un quarto gioco da ben 18 punti. Tiebreak che è stato sostanzialmente dominato dal giocatore di Atlanta, che è invece incappato in un passaggio a vuoto al servizio a inizio secondo set che non ha rimediato. Nel terzo è stato invece l’azzurro colui che è stato in grande difficoltà alla battuta: ha offerto palle break in tre turni su quattro, subendo due break. Shelton quindi passa e affronterà Casper Ruud nella prossima notte.
Ha lottato anche il romano ad armi pari contro Stefanos Tsitsipas, ma è uscito sconfitto con il punteggio di 6-3 7-6(6) in due ore di gioco. Una durata che testimonia quanto equilibrio ci sia stato e come Flavio potesse strappare almeno un set. Nel primo l’italiano ha perso il servizio sull’1-2, ma ha avuto sul 2-4 due palle per rientrare. Nel secondo è riuscito a controbrekkare immediatamente sul 4-5 e nel tiebreak non è riuscito a sfruttare un vantaggio di 5-2 e servizio, commettendo qualche errore di fretta. Una settimana positiva che lo porta comunque a contatto dei primi 60 del mondo: fra non molto arriva anche la terra battuta, che potrebbe portarlo verso la top 50. Tsitsipas affronterà invece ai quarti Alex de Minaur.