L'ATP ha comunicato i tornei vincitori dell'ATP Challenger Tournament of the Year: vincono Braunschweig, Mons e Szczecin. I primi sono pluri-decorati. L'ultima volta in cui è stato un premiato un evento italiano risale al 2014 (Genova). Eppure la quantità non manca…Nel 2016 si sono giocati 166 tornei in 42 paesi.

Su 166 tornei, oltre 20 si sono giocati in Italia. Ma non c'è stato niente da fare: il titolo di ATP Challenger Tournament of the Year va a tre tornei stranieri. Per il 2016, il premio è andato allo Sparkassen Open (Brauschweig, Germania), all'Ethias Trophy (Mons, Belgio) e al Pekao Open (Szczecin, Polonia). Gli Awards esistono da anni, ma dal 2015 la giuria è composta dai giocatori. E l'accoppiata Braunschweig-Mons era già stata premiata l'anno prima. Ross Hutchins ad Alison Lee, responsabili ATP, hanno detto che i tre tornei vincitori nel 2016 si sono distinti per i servizi offerti sia ai giocatori che al pubblico. “I giocatori hanno apprezzato la particolare attenzione e i fans si sono divertiti moltissimo: in tre tornei, il pubblico complessivo è stato di 70.000 spettatori”.

I TRE VINCITORI
Il ricco evento di Braunschweig ha ottenuto tanti riconoscimenti in 23 anni di storia. Volker Jaecke, direttore del torneo, ha detto: “E' incredibile. Mandiamo un particolare ringraziamento all'ATP e tutti i giocatori che hanno votato ancora una volta per noi. Per noi è un grande risultato: dopo aver vinto il premio negli ultimi due anni, eravamo ancora più motivati nell'organizzare un grande torneo per giocatori, sponsor e partner. Inoltre siamo stati lieti di ospitare il primo Workshop mondiale dei tornei Challenger”. Dal 2017, grazie al supporto dell'ATP, alcuni tornei aumenteranno il montepremi. E' il caso dei tre vincitori, che distribuiranno 127.000 euro (l'equivalente di 150.000 dollari) più ospitalità. Il torneo di Mons è nato nel 2005 e si gioca a inizio autunno, sul cemento indoor. E' diretto dalla ex giocatrice Dominique Monami (n.9 WTA nel 1998): “Siamo felici di aver vinto questo premio per la terza volta. In 12 edizioni, abbiamo aiutato i giovani talenti belgi a penetrare nel difficile mondo del tennis professionistico, offrendo un'esperienza unica a decine di migliaia di spettatori. Lo sport è sempre stato al centro del nostro modello di business, e speriamo che ci possa aiutare a salvaguardare il futuro a lungo termine del torneo”. La new entry arriva dalla Polonia: il torneo di Szczecin si gioca a settembre, e l'ultima edizione è stata vinta dal nostro Alessandro Giannessi. Il presidente Krzysztof Bobala ha detto: “A settembre festeggeremo il 25esimo anniversario e siamo orgogliosi di aprire un nuovo capitolo della nostra storia con un premio come questo. Il nostro speciale ringraziamento va agli sponsor e al team di organizzatori: ogni anno cerchiamo di alzare il tiro ed essere uno dei migliori tornei dell'anno. Il grande successo dell'anno scorso ci ha riempito di gioia: abbiamo raccolto circa 25.000 spettatori, segno che stiamo andando nella giusta direzione. Faremo del nostro meglio per migliorare ancora”.

LA QUANTITA' DELL'ITALIA
L'ultima volta che l'Italia è stata premiata risale a due anni fa, quando l'Award è andato (anche) all'AON Open di Genova (che vinse proprio insieme a Braunschweig e Mons). Con una concorrenza così ampia, non è semplice emergere. Siamo molto forti sul piano della quantità, sia dei tornei che del pubblico, ma raramente l'ATP si è accorta dei nostri tornei. Eppure ci sono tanti eventi in grado di offrire un buon livello sia tecnico che organizzativo: tra i più duraturi ricordiamo Bergamo (che ha appena festeggiato la 12esima edizione), l'evento romano del Garden e quello di milanese dell'ASPRIA Harbour Club. Vantano una splendida tradizione anche Napoli e Barletta: il primo sembra a forte rischio nel 2017 (per ora non è in calendario, anche se si vociferava di un possibile spostamento di data), mentre il secondo – nato nel 1997 – è tornato l'anno scorso dopo tre anni di assenza. C'è poi lo splendido evento di Caltanissetta: da quest'anno porterà il montepremi a 127.000 euro e vanta una lunga storia di crescita: nato come tappa di un Circuito Satellite, poi è diventato Futures e infine ATP Challenger nel 2009. Senza dimenticare Genova: nato nel 2003, da quando AON è diventato il title sponsor e il direttore del torneo è l'ex arbitro Giorgio Tarantola, è cresciuto a tal punto da conquistare l'Award nel 2014. E poi ci sono alcune splendide location: l'evento estivo di Cortina d'Ampezzo, ad esempio, si gioca in un luogo straordinario La speranza è che l'Italia sappia tornare a distinguersi e prendere un riconoscimento che garantisce una certa visibilità, poiché i tornei vincitori vengono premiati a Londra durante le ATP World Tour Finals. Lo scorso anno, i 166 eventi si sono giocati in 42 paesi e hanno distribuito un montepremi di oltre 10 milioni di dollari. Il numero di spettatori ha raggiunto le 750.000 unità, senza dimenticare lo streaming gratuito degli incontri offerto dall'ATP.