Non bastano le ATP World Tour Finals: la Gran Bretagna vuole anche le WTA Finals. Il primo a pubblicare l'indiscrezione è stato l'Independent, confermando che il contratto con Singapore scadrà alla fine della prossima edizione. Si tratta di un accordo di cinque anni che potrebbe non essere rinnovato. Per questo, la WTA sta valutando possibili nuove sedi e sembra che Manchester sia tra le candidate più forti. Tramite un comunicato, la WTA ha riferito: “Stiamo parlando con un certo numero di sedi che hanno manifestato interesse a ospitare le WTA Finals dal 2019 in poi. Siamo nelle fasi iniziali del processo: Manchester è una delle numerose destinazioni che hanno voluto saperne di più”. Londra ospita le finali maschili dal 2009: l'anno scorso è stato annunciato il prolungamento dell'accordo fino al 2018. Si arriverà, dunque, a dieci edizioni consecutive, bloccando l'interesse di sedi alternative come Pechino e Abu Dhabi. Cina e Medio Oriente avrebbero potuto portare introiti importanti, ma c'era l'incognita della partecipazione del pubblico. A Londra, ogni edizione è un trionfo: circa 260.000 persone affollano la O2 Arena, peraltro arrivando da ogni parte del mondo. Anche per questo, dunque, trova forza la candidatura di Manchester. Le WTA Finals attirano meno pubblico: Manchester potrebbe essere un buon compromesso, peraltro tenendo conto che la Gran Bretagna ha trovato in Johanna Konta una potenziale protagonista per gli anni a venire. Classe 1991, nel 2019 avrà 28 anni ed è possibile che sia ancora al picco della forma.
TORNARE IN EUROPA?
Le WTA Finals hanno spesso cambiato sede, incontrando ciclicamente problemi di pubblico. L'ultima edizione, cui non ha preso parte Serena Williams, è stata un mezzo flop: neanche una sessione ha fatto registrare il tutto esaurito. Le migliori edizioni, da questo punto di vista, si sono vissute a Istanbul, e anche il biennio a Madrid (2006-2007) non era stato male. Per tornare agli anni gloriosi del Masters, tuttavia, bisogna tornare al ventennio (1979-2000) del Madison Square Garden di New York, quando c'era un tabellone a eliminazione diretta, a partire dagli ottavi, e la finale si giocava al meglio dei cinque set (fatto totalmente unico nel tennis femminile). In questo momento, sembra che la WTA sia orientata a riportare il torneo in Europa, anche per l'attuale conformazione della top-10: otto su dieci sono europee, con le sole eccezioni di Serena Williams e Madison Keys. L'evento si potrebbe svolgere presso la Manchester Arena, il secondo impianto indoor più grande d'Europa, in grado di ospitare fino a 21.000 persone (soltanto lo Sportpalais di Anversa è più grande). Nate nel 1972 a Boca Raton, le WTA Finals si sono svolte fino al 2000 negli Stati Uniti prima di accentuare la loro natura itinerante con il nuovo millennio. Soltanto tre edizioni si sono giocare in Europa: Monaco di Baviera 2001 e Madrid 2006-2007. C'è poi stato il triennio a Istanbul, unica città al mondo ad abbracciare due continenti (è in parte in Europa, in parte in Asia). In effetti, se c'è un momento per tornare in Europa, sembra proprio questo…
WTA FINALS – LE SEDI
1972-1973 – Boca Raton (Stati Uniti)
1974-1976 – Los Angeles (Stati Uniti)
1977 – New York (Stati Uniti)
1978 – Oakland (Stati Uniti)
1979-2000 – New York (Stati Uniti)
2001 – Monaco di Baviera (Germania)
2002 – 2005 – Los Angeles (Stati Uniti)
2006-2007 – Madrid (Spagna)
2008-2010 – Doha (Qatar)
2011-2013 – Istanbul (Turchia)
2014-2018 – Singapore (Singapore)
2019 – ?