Si apre bene la settimana delle tre azzurre, a caccia di punti per risalire nel ranking WTA. Errani e Schiavone fanno fuori altrettante teste di serie sulla terra in altura di Bogotà, e possono ambire a un bel torneo. Camila Giorgi, al rientro dopo lo stop per i problemi alla schiena, sfrutta invece il classico feeling col veloce indoor e domina l’ex stellina Lottner nel nuovo torneo di Biel.Per il tennis italiano al femminile, il ranking WTA pubblicato ieri mattina è uno dei peggiori da tanti anni a questa parte. Roberta Vinci è numero 35, e per trovare una seconda italiana bisogna scendere fino alla 98esima posizione di Camila Giorgi. Per non parlare di Sara Errani, scesa addirittura al numero 121, e Francesca Schiavone, ormai sempre più lontana dal tennis che conta (168). Di contro, però, le ultime tre hanno piazzato altrettante vittorie all’esordio nei tornei della settimana, raccogliendo punti preziosi. Quella che ne ha più bisogno è Sara Errani: difficilmente sarà in grado di tornare fra le top-5 o in finale a Roma e Parigi, ma l’impressione è che sia ancora presto per non vederla più ad alti livelli. E allora anche una vittoria nel piccolo WTA di Bogotà può fare morale e punti, verso una risalita che deve passare necessariamente anche dagli appuntamenti di secondo piano. Nonostante non sia nemmeno fra le teste di serie, i bookmaker non se la sono dimenticata, tanto da darla addirittura per seconda favorita per il titolo alle spalle di Kiki Bertens, e il suo esordio sembrerebbe dargli ragione. La romagnola ha superato senza troppe difficoltà la russa Ekaterina Alexandrova, numero 7 del seeding, lasciandosi giusto rimontare da 5-1 e 5-4 nel secondo set, prima di chiudere 6-2 6-4 e conquistare un secondo turno da vincere contro la statunitense Sachia Vickery. Un bel risultato alla vigilia della stagione europea sulla terra battuta sarebbe l’ideale per ritrovare quella fiducia persa fra 2016 e avvio di 2017, e anche un posto fra le prime 100 (per non dire meglio) che le spetta di diritto. Ora però servono i punti.
OTTIMA SCHIAVONE: QUARTI ALLA PORTATA
Gli stessi punti dei quali ha bisogno Francesca Schiavone, che a febbraio ha pagato la super cambiale del titolo del 2016 a Rio De Janeiro, e ora si trova fuori dalle prime 150. Se non vorrà trovarsi presto costretta a giocare i tornei ITF, non proprio il finale di carriera che una ex campionessa Slam ha mostrato di meritare in tanti anni ad altissimo livello, la “leonessa” ha bisogno di vincere più partite possibile, anche nei tornei International, e tenersi almeno a ridosso delle top-100. Dopotutto, solo una settimana fa ha strappato un set alla numero uno del mondo Angelique Kerber: vuol dire che il tennis c’è ancora. A sprazzi ma c’è ancora. Se n’è accorta, suo malgrado, la rumena Patricia Maria Tig: quando ha scoperto di dover affrontare una wild card non sarà stata così dispiaciuta, ma quando ha saputo che quella wild card era l’azzurra deve aver cambiato idea. E infatti il torneo della sesta testa di serie è durato un solo match, perso 6-3 6-4 con una Schiavone che quando riesce a dare tutto può essere ancora pericolosa. Gambe e colpi non andranno più come un tempo, ma la voglia di combattere non l’ha mai persa. Le tornerà molto utile al secondo turno contro la slovena Dalila Jakupovic, 26enne numero 142 della classifica WTA. La vera Schiavone ne avrebbe fatto un sol boccone, mentre quella attuale dovrà probabilmente lottare su ogni palla, ma dopo essersi costruita la chance di centrare i quarti battendo una testa di serie, mancarla sarebbe un vero peccato.
CAMILA GIORGI TORNA E VINCE
Chi invece alla terra sudamericana ha preferito (giustamente) il veloce al coperto di Biel è Camila Giorgi, al rientro dopo i problemi alla schiena che le hanno fatto perdere gli ultimi due mesi. La nascita di un nuovo torneo sul cemento indoor non può che essere una buona notizia per la maceratese, visto che proprio nei palazzetti ha mostrato di poter giocare il suo miglior tennis, e l’esordio nel nuovo appuntamento svizzero è stato più che positivo. Il match contro la 21enne tedesca Antonia Lottner, ex stellina junior (è stata n.3 ITF, con finale al Roland Garros junior persa con la Bencic) che fra le “pro” non si è ancora confermata, poteva nascondere qualche insidia, specialmente per il modo in cui l’avversaria ha superato le qualificazioni, ritrovando una vittoria che le mancava addirittura dallo scorso settembre a Tokio, ma la Giorgi è stata brava a imporre il suo gioco e regalare pochissimo. Il 6-2 6-2 finale racconta di un match mai in discussione, di ottimo auspicio in vista di un secondo turno delicato contro Carla Suarez Navarro, a patto che la spagnola non faccia scherzi all’esordio contro la statunitense Julia Boserup. Dovesse vincere l’ex top-10 di Gran Canaria, sarebbe un bel test per capire le condizioni della Giorgi, che prima dei problemi alla schiena aveva iniziato il 2017 con il piede giusto. Papà Sergio è sicuro che presto arriveranno risultati importanti: vedremo se avrà ragione.

WTA INTERNATIONAL BOGOTÀ – Primo turno
Sara Errani (ITA) b. Ekaterina Alexandrova (RUS) 6-2 6-4
Francesca Schiavone (ITA) b. Patricia Maria Tig (ROU) 6-3 6-4

WTA INTERNATIONAL BIEL – Primo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Antonia Lottner (GER) 6-2 6-2