Con Fognini e Seppi fuori dai giochi, ci pensa Paolo Lorenzi a portare l’Italia al secondo turno del Masters 1000 di Monte Carlo. Il toscano batte in due set Marcel Granollers, con un match concreto e preciso, e mercoledì se la vedrà contro Lucas Pouille.Seppi no, Fognini no, Lorenzi… sì. Ancora una volta. A salvare il tricolore al Masters 1000 di Monte Carlo ci ha pensato “Paolino”, l’unico dei nostri ad aver già sporcato le scarpe di terra battuta la scorsa settimana, l’unico dei nostri ad aver pescato un sorteggio possibile, ma soprattutto l’unico dei nostri ad aver superato il primo turno sulla terra battuta del Country Club. Il toscano ci ha abituato benissimo, ma nei tornei che contano davvero ha raccolto giusto una quindicina di successi in carriera, fra Slam e Masters 1000. Per questo anche una vittoria nel Principato ha il suo bel valore, pure se arrivata contro un Marcel Granollers ben lontano dalla sua miglior versione, e capace sin qui di vincere appena due incontri nel 2017. Lorenzi doveva batterlo e l’ha battuto, con un 6-2 6-4 che nasconde ben poche difficoltà, e poteva anche terminare prima se l’azzurro non si fosse lasciato recuperare da 3-1 nel secondo set. Tuttavia, quello nel quinto gioco è stato l’unico break subito dell’incontro di “Paolino”, poi bravo a rimettersi subito in carreggiata e andare a chiudere il match nel decimo gioco, dopo aver annullato a Granollers due palle del 5-5. L’impressione, già percepita a Charleroi nella sfida di Coppa Davis contro il Belgio, è che il servizio stia crescendo sempre più di livello, ad accontentare un’esigenza che – parole di Paolo – nel 2017 doveva trasformarsi in priorità, per permettergli di diventare sempre più competitivo anche contro i migliori. Contro Granollers gli ha dato tanti punti, gli ha permesso di concentrarsi a dovere sui game di risposta e il risultato si è visto, con una concretezza figlia della tranquillità e di un livello medio di tennis sempre più elevato.
CONTRO POUILLE SI PUÒ GIOCARE
Per Lorenzi è soltanto la seconda vittoria in carriera al Monte Carlo Rolex Masters, dove però ha giocato soltanto nel lontano 2007 e lo scorso anno, quando superò Fognini prima di cedere al futuro finalista Gael Monfils. In precedenza, in questo periodo dell’anno era costretto ad andare a giocare dall’altra parte del mondo, a causa dell’allergia ai pollini che nelle prime settimane di primavera diventava insopportabile. Un problema ormai risolto e proprio nel momento ideale, quando la classifica lo obbliga a partecipare a tutti gli appuntamenti più importanti. E proprio alla classifica Lorenzi può guardare con fiducia: oggi è numero 37, a soli due posti dal best ranking di fine 2017, e da qui a Wimbledon (compreso) avrà da difendere meno di 200 punti. Una bella chance per puntare a togliersi qualche altra soddisfazione. Intanto, può guardare con fiducia al match di secondo turno contro Lucas Pouille, promosso nel duello contro Ryan Harrison. Il francese è più forte ed è destinato a una carriera stabile fra i primi dieci del mondo, ma in questo avvio di stagione non è che abbia brillato particolarmente. Sulla terra il miglior Lorenzi potrebbe farci partita.
MASTERS 1000 MONTE CARLO – Primo turno
Paolo Lorenzi (ITA) b. Marcel Granollers (ESP) 6-2 6-4
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