Camila Giorgi coglie una vittoria di prestigio contro Karolina Pliskova, n.3 WTA. Non aveva mai battuto una giocatrice di così alta classifica. “Sto bene fisicamente, spero di mantenere questa condizione fino ai tornei sull'erba”. Ma occhio alla prova del nove contro Qiang Wang…

Nel bene e nel male, Camila Giorgi sa sempre sorprendere. Nel giorno della festa dei lavoratori, ha raccolto una delle migliori vittorie in carriera. Deve essere stata una bella soddisfazione battere Karolina Pliskova a casa sua, prendendosi una succosa rivincita dopo la movimentata finale di Linz 2014, quando si fermò ad un passo dal successo contro un'avversaria che l'aveva un po' snobbata. Oddio: se la Pliskova è numero 3 del mondo (nonché prima nella Race to Singapore) e la Giorgi 99, beh, un motivo ci sarà. Ma la differenza non si è vista al primo turno del torneo WTA di Praga, evento che sembra cucito addosso alle giocatrici ceche. Ma non avevano fatto i conti con la scheggia impazzita di Macerata, brava a imporsi col punteggio di 7-6 6-2. E' stato molto importante il primo set, che Camila ha rischiato di perdere dopo aver condotto a lungo: avanti 4-1, ha avuto un paio di setpoint sul 5-4, uno bruciato con un clamoroso dritto sparato in rete. Ma la Giorgi ha una buona caratteristica: dimentica rapidamente gli eventi, sia positivi che negativi, e riprende a giocare come se niente fosse. E così intascava il primo set (al sesto setpoint!) salvo poi dominare il secondo, mostrandosi superiore all'avversaria nel palleggio da fondo, anzi, bucandola spesso con i suoi colpi-dinamite. “Sono lieta della mia performance – ha detto la Giorgi, a Praga senza papà Sergio – ho avuto qualche problema al gomito e alla schiena negli ultimi mesi, ma adesso sto bene fisicamente e sono pronta a mostrare il mio miglior tennis”. Per lei sarà importante mantenere questo stato di forma nella stagione sull'erba, dove può davvero essere un'outsider di lusso, come peraltro ha dimostrato in passato. Adesso può giocare in relativa scioltezza sulla terra battuta: Praga, Madrid, Strasburgo e Roland Garros. Niente Roma per gli arcinoti contrasti con la Federazione Italiana Tennis. “A causa degli infortuni, i miei risultati non sono stati troppo buoni e ho dovuto saltare alcuni tornei – ha continuato la Giorgi – però adesso sono in piena forma e ho molta fiducia in me. Se sono a posto fisicamente posso competere con le migliori, compresa Karolina Pliskova”.

IN ATTESA DELL'ERBA, OCCHIO ALLA PROVA DEL NOVE
Il successo della Giorgi non va sminuito, ma la Pliskova ci aveva abituato a prestazioni ben più convincenti. Anche il linguaggio del corpo non era dei migliori, come se volesse tirare il fiato dopo un avvio di stagione a tutta birra. “Avrei potuto essere migliore in ogni area del mio gioco – ha detto – non mi sono mossa bene e non ho combinato molto con il servizio. Camila è una grande colpitrice, è partita forte e ha meritato di vincere”. Resta il prestigio di una vittoria di rilievo sul piano numerico, anche se i successi passati contro Caroline Wozniacki (Us Open) e Maria Sharapova (Indian Wells) avevano un valore maggiore. Numeri alla mano, tuttavia, questa vale di più. “Battere una top-3 è il miglior risultato della mia carriera – ha detto la Giorgi – sono felice ma neanche così tanto, perché ho sempre pensato che avrei potuto vincere contro le top-10”. A chiudere, ha confermato le nostre sensazioni: la forma ideale deve esserci per giugno-luglio. “Spero di mantenere questa condizione fisica fino ai tornei sull'erba, la mia superficie preferita”. Il suo bilancio con le top-10 è stratosferico: quella di Praga è la settima vittoria in carriera contro una giocatrice così forte. Il problema, semmai, arriva contro giocatrici meno blasonate. Ad esempio, la scorsa settimana aveva perso nelle qualificazioni di Stoccarda contro la sconosciuta Dinah Pfizenmaier. Visto che i picchi di rendimento sono fuori discussione, la prossima missione dell'italoargentina sarà trovare una buona continuità. Il prossimo match sarà un ottimo banco di prova: è attesa dalla cinese Qiang Wang (n.57 WTA): sfida scivolosa, contro una giocatrice in forma (ha battuto una buona terraiola come la Sakkari) e reduce dalla vittoria al torneo di Zhengzhou. Vincere sarebbe importante anche sul breve termine: Praga è un torneo International, ma da numero 99 WTA ogni torneo è buono per raccogliere punti importanti. Presentarsi sull'erba con qualche bella vittoria sarebbe la base ideale per dare la caccia al bersaglio grosso.

WTA INTERNATIONAL PRAGA – Primo Turno
​Camila Giorgi (ITA) b. Karolina Pliskova (CZE) 7-6 6-2