Il trio composto da Roger Federer, Tommy Haas e Grigor Dimitrov sembra già superato. Il tennis potrebbe non limitarsi a tre “cantanti”, ma proporre addirittura una band musicale. L'idea è venuta a Vasek Pospisil: il simpatico canadese, numero 112 ATP, appassionato cantante e chitarrista, ha lanciato una specie di petizione tramite i suoi canali social, in cui cerca dei potenziali compagni di band, rigorosamente tennisti. Per proporsi, basta utilizzare l'hashtag #AnythingIsPospisil. Chissà se raccoglierà adesioni. Da parte sua, Pospisil ha descritto quella che sarebbe la sua band ideale. “Probabilmente mi dedicherei alla voce e alla chitarra ritmica. Vedo bene John McEnroe alla chitarra (anche se i suoi precedenti non sono straordinari, ndr…), Marat Safin alla batteria e Bjorn Borg alla tastiera. Sarebbe molto cool – dice il canadese – si tratta di grandi personaggi, comporrebbero una band leggendaria”. Quella di Pospisil è una vera passione: quando mette da parte gli allenamenti, i viaggi e tutto il resto, strimpella con la chitarra ed è sempre in cerca di nuove idee per “Bounce”, il suo canale Youtube. Viaggiando spesso, gli capita di coltivare la passione in camera d'albergo, consapevole che il rumore potrebbe infastidire. “Infatti cerco di non suonare troppo tardi – dice Vasek – o non faccio troppo rumore, oppure chiamo in reception per sapere se le camere vicine sono occupate”. Gli appassionati di tennis che gironzolano su Youtube si sono appassionati ai suoi filmati e alla sua presenza online. Ben contento di sfruttare le potenzialità dei social newtork, si è mostrato nel prendere il sushi a Tokyo, o magari guidare per le strade di Londra.
FAME DI TENNIS E MUSICA
Ma la musica, le sue canzoni, la sua chitarra, restano la parte principale della sua attività online. “Ho pensato che fosse un'idea divertente. In fondo io e mio fratello avremmo comunque fatto diversi video, allora abbiamo detto: 'Perché non metterci su Youtube?' Mi piace, è rilassante. E' un modo per interagire con i fan, farmi conoscere e mostrare la vita di un tennista. E' divertente non percepire tutto questo come un lavoro”. L'obiettivo è realizzare alcuni video con i colleghi, magari coinvolgendo i Fab Four per qualche apparizione scherzosa. “Alla fine vorrei realizzare qualcosa di divertente”. Allergico alla terra battuta, Pospisil sta giocando i tornei Challenger in Asia. Di recente ha raggiunto la semifinale a Taipei, dove ha perso dal padrone di casa (nonché leader di successi nella categoria) Yen Hsun Lu. “Lo conosco, so che è un grande agonista e che sarebbe stata ancora più dura a casa sua. Però è stata una grande esperienza”. Mentre questa settimana è impegnato sul cemento coreano di Gimcheon, aveva fatto parlare di sé un mese e mezza fa, quando ha battuto il numero 1 ATP Andy Murray a Indian Wells. A parte il prestigio del risultato, non gli ha dato particolare seguito. “Però adesso sto lavorando duramente, ho ritrovato la fame di successi. Credo che per i risultati sia una questione di tempo – continua Pospisil – l'anno scorso è stata una stagione complicata per vari motivi, ma non avevo la giusta motivazione per lavorare. Ma quando ti alleni duramente, prima o poi i risultati arrivano. Il successo su Murray è stato il più bello della mia carriera, ma devo essere paziente. So che sono in grado di tornare al livello che desidero”. E poi c'è la motivazione in più: tornando a frequentare i grandi tornei, sarà più facile avvicinare i più forti e proporre loro la presenza in qualche video. Se Horacio Zeballos si è specializzato in selfie post-sconfitta, Pospisil sembra potersi spingere oltre.