Nel suo cinquantesimo torneo del Grande Slam, quarantanove dei quali consecutivi (!), Andreas Seppi taglia il traguardo delle 50 vittorie in carriera nei Major. Lo fa battendo in quattro set lo slovacco Norbert Gombos, senza mai soffrire e con una prima di servizio in grande spolvero. Gli servirà contro Kevin Anderson.Passare dai 45 (!) gradi di Antalya, dove venerdì ha giocato la sua prima semifinale nel Tour dopo dodici mesi, alle classiche temperature londinesi non è proprio l’ideale, ma Andreas Seppi non può perdersi per certe cose. Wimbledon è il suo torneo del Grande Slam preferito, perché l’erba gli piace e lo obbliga a pensare meno e giocare d’istinto, rendendo il suo tennis più incisivo. Per questo, non poteva essere un problema il primo turno contro lo slovacco Norbert Gombos, entrato fra i primi 100 del mondo la scorsa primavera dopo una lunga rincorsa, e addirittura all’esordio assoluto in un torneo del Grande Slam. Seppi non ha fatto scherzi e l’ha spuntata per 6-2 3-6 6-2 6-1, festeggiando nel modo migliore altre due cinquantesime. La scorsa settimana in Turchia ha raggiunto quota 50 vittorie in carriera sull’erba, mentre contro Gombos ha vinto la sua 50esima partita in un torneo del Grande Slam, al suo Slam numero 50! Seppi ne ha giocati ben 49 consecutivi: una striscia che lo colloca nella top ten dei tennisti in attività, guidata dal record assoluto di Roger Federer (65), a conferma della longevità e dell’integrità fisica dell’altoatesino, che in oltre dodici anni fra i top-100 non ha mai avuto alcun infortunio in grado di costringerlo a rinunciare a uno dei quattro Major. Sul piccolo Campo 5 l’azzurro ha faticato solo nel secondo set, mancando un paio di palle-break per allungare già nelle fasi iniziali (anche se Gombos ha servito altrettanti ace) e poi finendo per perdere la battuta due volte di fila. Tuttavia, quei due sarebbero rimasti gli unici break subiti in tutto l’incontro, durato appena 1 ora e 38 minuti, anche se dall’ingresso in campo al termine del confronto è passato di più, a causa di uno stop per pioggia di una quarantina di minuti sull’1-1 del primo set.
ORA C’È ANDERSON: DURA MA POSSIBILE
Nessuno dei quattro set è arrivato alla mezz’ora, a conferma di una chiara superiorità di Seppi. Gombos è un discreto giocatore, che basa il suo tennis sull’accoppiata servizio-diritto e gioca bene un po’ dappertutto, anche se si è notata subito la scarsa abitudine ai prati. Provava a sfondare Seppi con i piedi lontano dalla linea di fondo, ma la strategia ha dato ben poco fastidio all’azzurro, sicuro in buona parte dei suoi turni di servizio e molto incisivo (90% di realizzazione) nelle pur rare discese a rete. Il successo regala ad Andreas un secondo turno contro il gigante Kevin Anderson, che ha spedito a casa Fernando Verdasco, testa di serie numero 31, con il punteggio di 2-6 7-6 7-6 6-3, in uno dei match di cartello del primo turno dei Championships. Per Seppi ha l’aria della buona notizia: contro Verdasco l’azzurro ha vinto appena due volte in dieci confronti, mentre col sudafricano non ha mai giocato e può avere qualche chance in più. In senso assoluto è più forte Anderson, capace di arrivare fra i primi 10 del mondo prima che un infortunio lo tenesse a lungo lontano dai campi, tuttavia non sembra più il giocatore di due anni fa, e specie sulla lunga distanza anche il suo servizio potrebbe concedere qualcosa. Andreas non parte favorito, ma sull’erba ha gli schemi giusti per mettere in difficoltà il trentunenne di Johannesburg, scivolato al numero 45 della classifica mondiale, e se la resa della prima di servizio dovesse restare attorno all’85% mostrato contro Gombos…

WIMBLEDON UOMINI – Primo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Norbert Gombos (SVK) 6-2 3-6 6-2 6-1