Sarà un torneo speciale, la Rogers Cup di Montreal. Gli organizzatori non saranno contenti dei forfait di Novak Djokovic ed Andy Murray (notizia dell'ultim'ora, annunciato giovedì sera), ma si rifanno con un paio di botti niente male: intanto ci sarà Roger Federer, di nuovo a Montreal dopo ben sei anni. E poi, a causa della rinuncia di Murray, torna in palio la leadership mondiale. A Rafael Nadal basterà vincere tre partite, prendendosi un posto in semifinale, per riacciuffare una leadership che gli era sfuggita nel 2014. Ma andiamo con ordine. Con un post su Instagram, Murray ha annunciato il forfait perché sta ancora recuperando dai problemi all'anca che lo hanno condizionato a Wimbledon. Subito dopo il torneo, un esperto sostenne che Andy aveva solo il 50% di presentarsi a New York, ipotizzando uno stop di 6-12 settimane. Il primo indizio sembra dargli ragione. Murray ha accompagnato l'annuncio a un breve video, in cui lo si vede all'opera in palestra. Dopo Wimbledon, ha continuato a frequentare assiduamente l'All England Club, dove ha trascorso buona arte del tempo in palestra, senza trascurare alcune sedute in piscina. Non ha aggiornato con frequenza sulle sue condizioni (fatto insolito per lui), poi ha scritto: “Sarà triste saltare Montreal, ho sempre amato giocare lì e ho grandi ricordi delle mie esperienze in Canada, ma sto lavorando duro per tornare rapidamente in campo”.
RINUNCIA ANCHE CILIC, N.1 IN PALIO
Non ci sono particolari indicazioni sul fatto che possa imitare Djokovic e saltare il resto della stagione. Dovrebbe essere a New York, magari presentandosi anche a Cincinnati. Per ora, l'unica certezza è che si trova nella sua abitazione nel Surrey. Vincitore al Canadian Open nel 2009, 2010 e 2015, Murray salterà l'evento per il secondo anno consecutivo e rischia di perdere il numero 1 ATP. Come detto, in pole position c'è Rafael Nadal. In questo momento, tra i due ci sono 294 punti di differenza (7.750 contro 7.456): allo spagnolo basterà acciuffare le semifinali per riprendere il comando. A Montreal ci sarà anche Roger Federer, la cui presenza è stata confermata nei giorni scorsi. Anche lo svizzero è in lotta per la leadership, anche se non potrà ottenerla prima di Cincinnati. E' già certo che Rafa e Roger saranno le prime due teste di serie: in un Masters 1000 non accadeva da Monte Carlo 2011. Ma non finisce qui: ai vari forfait (vi abbiamo già detto di Wawrinka), si aggiunge anche quello di Marin Cilic. Il finalista a Wimbledon soffre di un infortunio agli adduttori. “Ho sperato fino all'ultimo momento che i miglioramenti fossero stati sufficienti per giocare, ma sono costretto a ritirarmi”. Numero 6 ATP, il croato ha avuto già qualche problema durante la finale di Wimbledon contro Federer (anche se allora era un guaio al piede). Le assenze di due Fab Four, più gli immediati rincalzi Wawrinka e Cilic, permetteranno a Dominic Thiem e Alexander Zverev di prendersi un posto tra le prime quattro teste di serie. In altre situazioni, a Montreal avrebbero avuto ottime ragioni per lamentarsi. Stavolta, con Federer e un numero 1 ATP in palio, possono essere soddisfatti.