Sarà uno dei tormentoni dei prossimi mesi. Con la finale raggiunta a Montreal, Alexander Zverev si è assicurato la matematica certezza di un posto alle Next Gen ATP Finals (in programma a Milano dal 7 all'11 novembre). In Canada giocherà la sesta finale dell'anno (soltanto Federer e Nadal hanno saputo fare meglio, o altrettanto): il risultato gli consente di piombare addirittura al numero 3 della "Race", la classifica che tiene conto dei soli risultati nel 2017. Insomma, la sua qualificazione alle Nitto ATP Finals di Londra è (molto) più di un'ipotesi. E allora sarà interessante capire cosa farà: andrà soltanto a Londra, oppure si sobbarcherà anche il Masters-Esibizione di Milano? Da una parte potrebbe essere un buon allenamento con tanti ottimi giocatori, dall'altra potrebbe togliergli il ritmo in vista di Londra a causa dei regolamenti sperimentali (set a 4 game, no-advantage, no-let eccetera…). Il regolamento ATP gli concede una scappatoia: se un Under 21 si qualifica per entrambi i Masters, sfugge all'obbligatorietà del torneo Next Gen. Ad oggi, tuttavia, ha sempre detto che li avrebbe giocati entrambi. Ma tra il dire e il fare c'è la realtà. “Sono felice di essermi qualificato per Milano – ha dettto Zverev – è stata una grande stagione e spero che possa andare ancora meglio nelle prossime settimane”.
QUADRUPLO DEI PUNTI DEL SECONDO CLASSIFICATO!
Quest'anno si è aggiudicato il torneo ATP di Montpellier, dopodiché ha raccolto i successi a Monaco di Baviera e – soprattutto – agli Internazionali BNL d'Italia, diventando il più giovane vincitore di un Masters 1000 dai tempi di Novak Djokovic. La scorsa settimana ha vinto l'ATP 500 di Washington e ha proseguito nella striscia positiva anche al Canadian Open. Prima della finale contro Roger Federer, il suo bilancio stagionale parla di 45 vittorie e 13 sconfitte. Il distacco con gli altri ragazzi della Next Gen è impressionante: Karen Khachanov, secondo in classifica, ha raccolto “appena” 900 punti contro i 3.775 di Zverev. In altre parole, il tedesco ne ha raccolti il quadruplo! Nel frattempo, è già noto il limite che garantisce la matematica qualificazione per Londra: 5.170 punti. Lo hanno già ampiamente superato Rafael Nadal e Roger Federer, mentre Zverev è in ottima posizione per riuscirci. Dovesse spuntarla in Canada, arriverebbe a meno di 1000 punti dall'obiettivo. Ma anche in caso di sconfitta, con i tanti tornei ancora in programma, è praticamente impossibile che non ce la faccia. E allora prepariamoci al suo sfogliare la margherita: se da un lato l'ATP ha puntato tantissimo, anche in termini di immagine, sulle Next Gen Finals, non c'è dubbio che restare a Milano fino a poche ore dal Masters non sarebbe il modo migliore per preparare il Masters. La nostra impressione: se sarà forfait (ammesso che ci sia, ci mancherebbe), glielo faranno comunicare in extremis.