Venus Williams vince al tie-break del terzo set una splendida battaglia contro Petra Kvitova, e sale a venti match vinti nel 2017 nei tornei del Grande Slam. Un risultato incredibile, a 37 anni e dopo i problemi che ha avuto. Contro Sloane Stephens va a caccia di una finale a New York che le manca dal 2002. Sembra passato un secolo, ma lei è sempre lì.Forse di ciò che sta combinando Venus Williams nel 2017 ce ne accorgeremo fra qualche anno, col tempo che farà da professore, aiutando a comprendere fino in fondo la portata della stagione dell’americana. Manca Serena? No problem, ci sta pensando lei a portare il cognome più famoso del tennis in fondo nei tornei del Grande Slam. Con meno irruenza ma più classe, e un atteggiamento diverso. Quello di Serena ispira rispetto, per un livello di gioco irraggiungibile per tutte le altre, il suo, invece, genera una sana stima. Non si perde mai l’occasione per rimarcare i 36 anni di Roger Federer, ma la Venere Nera ne ha addirittura uno in più, una carriera ad altissimi livelli iniziata con qualche anno d’anticipo e anche dei problemi di salute non indifferenti. Eppure, a vederla lottare contro Petra Kvitova nella serata dell’Arthur Ashe nessuno avrebbe detto che su quel campo c’era stata per la prima volta addirittura vent'anni prima, quando all’esordio allo Us Open arrivò fino in finale. Perse contro Martina Hingis, ma ci sarebbe tornata altre tre volte, vincendone due, e dopo il 6-3 3-6 7-6 imposto alla ceca è pronta a provarci di nuovo, da più anziana al via del tabellone, da più anziana a raggiungere i quarti in uno Slam dopo 23 anni, da fresca di un nuovo posto fra le prime 5 del mondo al termine del torneo, e con in tasca una semifinale che a New York le mancava dal 2010. Numeri che servono a dare la il polso di ciò che sta combinando quest’anno, aiutata sicuramente da un livello medio delle avversarie non eccezionale, ma anche da un tennis che continua a essere fra i migliori in circolazione, e cresce in occasione dei grandi appuntamenti. Il fatto che a fine stagione sarà lei ad aver vinto più match di tutte negli Slam (è già a 20, può arrivare a 22), e anche ad aver giocato più finali, è l’ennesima conferma di una classe senza tempo.L’ULTIMA FINALE NEL 2002!
Una classe che è venuta fuori nei momenti caldi del match contro la Kvitova, con la serie di 20 punti a 5 che le ha permesso di ribaltare in fretta il primo set, e vincerlo passando da 1-3 a 6-3, e poi di nuovo nel terzo, sempre favorevole in partenza alla ceca. Petra, finalmente competitiva sul serio dopo qualche mese di interrogativi, è salita 3-1, mostrando sprazzi dello stesso tennis con cui aveva spedito a casa la grande favorita Garbine Muguruza, ma poi Venus è tornata “in the zone” e le due hanno mostrato perché fra le quarto finaliste erano le uniche già capaci di vincere un titolo Slam. Il livello si è impennato e ne è venuta fuori una battaglia di qualità altissima, fedele ai loro ultimi tre precedenti. I primi due erano finiti 7-6 al terzo, il terzo 7-5 al terzo, e anche stavolta c’è stato bisogno del tie-break. Ma con una differenza importante: Venus aveva sempre perso, mentre alla quarta ha sorriso lei per ultima, portando a casa prima un delicatissimo nono game da 14 punti, col servizio che alternava ace e doppi falli, e poi scappando subito via nel tie-break. Troverà ad attenderla l’altra statunitense Sloane Stephens, curiosamente a segno con lo stesso identico punteggio contro la Sevastova, e può (deve?) puntare a regalarsi la terza finale Slam dell’anno. L’ultima, a New York, l’ha giocata nel lontano 2002, perdendo contro la sorella Serena. Si sta parlando di 15 anni fa, quando nel maschile vinse Pete Sampras in finale contro Andre Agassi, e George Bush era al secondo anno del suo primo mandato alla Casa Bianca. Sembra passata un’eternità per tutti, ma non per Venus Williams. “Cosa mi ricordo? Che al tempo – ha detto in conferenza stampa – ero perfettamente in salute. Sono stata fortunata ad avere quel momento nella mia vita. Ma sto ancora vivendo il mio sogno. Ed è incredibile”. Nulla da aggiungere, se non che un ultimo titolo Slam sarebbe una degna ricompensa per tutto ciò che ha dato, e sta continuando a dare, al mondo della racchetta.
US OPEN 2017 – Quarti di finale donne
Venus Williams (USA) b. Petra Kvitova (CZE) 6-3 3-6 7-6
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