Rallentato dall'uragano Irma, Max Mirnyi è arrivato appena in tempo a Biel per Svizzera-Bielorussia, che potrebbe riportare il suo paese nel World Group dopo 10 anni. Sarà la sua 56esima serie: in squadra anche Shyla e Vasilevski, che gli avevano fatto da raccattapalle nella storica cavalcata del 2004.

L'uragano Irma ha tardato la sua partenza dagli Stati Uniti, dove risiede, ma Max Mirnyi non voleva rinunciare al match di Coppa Davis che la sua Bielorussia giocherà a Biel, contro la Svizzera priva di Federer e Wawrinka. La missione resta complicata, ma non è impossibile. “The Beast”, come è chiamato nel tour, è arrivato in loco alle 10.49 di giovedì, appena prima del sorteggio. Giocherà il doppio ed è un bel sollievo per Vladimir Voltchkov. Capitano, ok, ma soprattutto amico. Insieme hanno ottenuto i migliori risultati per una nazione spuntata negli anni 90, dopo lo sgretolamento dell'Unione Sovietica. Mirnyi gioca dal 1994 e ha disputato ben 93 partite. A Biel si è scambiato i gagliardetti con gli avversari per la 56esima volta. A parte la storica semifinale del 2004, il match contro la Svizzera è uno dei più importanti della sua lunga permanenza: in caso di vittoria, la Bielorussia ritroverebbe il World Group dopo un decennio nelle serie minori. “Max è una grande persona – dice Voltchkov – se non lo conoscessi, sarei sorpreso da quello che ha fatto. Ma siamo cresciuti insieme e mi ha dimostrato tante volte quello che è in grado di fare. Credo che sia tra i 10 atleti più professionali che abbia mai visto. Lo dimostra il fatto che non abbia mai avuto un infortunio davvero grave”.

DUE EX RACCATTAPALLE
La grande avventura di Mirnyi è scattata ad appena 16 anni di età, quando si è sobbarcato una trasferta in Costa d'Avorio, per il Gruppo III, l'equivalente della Serie D. Battendo Algeria, Benin, Togo e Camerun, ottenne la prima promozione. Con l'arrivo di Voltchkov, la Bielorussia è poi diventata una squadra temibile anche ad alti livelli. Insieme, hanno fatto grandi cose. Come nel 2004, quando Mirnyi ha battuto Marat Safin a Minsk, 11-9 al quinto, nel vittorioso derby contro la Russia. “Ma io ricordo con piacere quando abbiamo battuto la Germania, in trasferta e sulla terra battuta, nel 2003 – dice Voltchkov – abbiamo raggiunto il World Group per la prima volta battendo Rainer Schuettler, che era tra i top-10. È stato incredibile”. Nel 2004 arrivarono in semifinale e, tra i raccattapalle, c'erano Yaraslav Shyla e Andrei Vasilevski, due elementi del team che proverà a battere la Svizzera. “Ho fatto il raccattapalle nel match contro l'Argentina, valido per i quarti – racconta Shyla – fu qualcosa di straordinario e speciale. Adesso sento di avere una buona chance”. Vasilevski, da parte sua, recuperò le palline nel match contro la Russia. Centrare il World Group, tutti insieme, sarebbe la realizzazione di un sogno. E tra due mesi ci sarà la finale di Fed Cup, proprio a Minsk. Sarebbe bello, per il team di Coppa Davis, lasciare il testimone alle ragazze con un posto nel Gruppo Mondiale.